Senza titolo-2
22 Ottobre 2018

Gli sbronzi di Riace

Non e’ che si sentisse la mancanza di un mio commento sui fatti ridicoli per un certo verso e tremendamente pericolosi se visti da una prospettiva diversa. Vorrei solo raccontare la mia piccola esperienza specifica del personale rapporto con Mimmo Lucano. Comunque sia, uno piu’ uno meno…. Ho conosciuto Mimmo Lucano una quindicina di anni fa, quando il suo progetto  cominciava a prendere forma; mi riferisco al 2001, quando aderendo all’allora PNA (Programma Nazionale di Accoglienza), il Comune di Riace, che poi era Mimmo e un altro paio di volontari, cominciava il percorso che in futuro avrebbe portato quel borgo alla fama internazionale. Mimmo e i due, stavano lavorando alacremente preparando malta e sistemando mattoni per rimettere in sesto le molte (quasi tutte) case che la necessita’ di migrare di qualche decennio prima aveva completamente svuotato. Il progetto di Mimmo era chiaro; sulla scia di alcune precedenti esperienze (Soverato e Badolato ad esempio) che avevano ospitato le prime ondate di migranti (allora i kurdi) gli avevano ispirato un’idea, forse un sogno. Rianimare Riace, farlo rivivere dando allo stesso tempo supporto alla gente che per motivi spesso simili a quelli di coloro che avevano lasciato Riace, piu’ spesso per mettere in […]
14 Ottobre 2018

DAL NOSTRO AGENTE A DAMASCO – Il sud ovest del nord est

Dove il sud ovest e’ rappresentato dalla regione o governatorato di Deir ez Zor, e il nord est e’ la Regione della Siria sotto il controllo della coalizione e spesso erroneamente interpretato come Rojava. E dove invece Rojava, che poi sarebbe anche letteralmente l’ovest del Kurdistan, non e’ altro che una piccola fetta della Regione. Deir ez Zor, invece, e’ una della regioni piu’ interessanti di tutto il paese ed attualmente uno dei posti dove maggiormente si menano le mani. Il fatto che in quest’area ci siano i campi petroliferi e gassiferi piu’ importanti della Siria (Omar), non e’ ininfluente a renderla vitale per qualsiasi ipotesi futura; il fatto che qui ci siano ancora le sacche piu’ resistenti dell’Isis, pare difficilmente dissociarsi dalla presenza di tali risorse. Ormai da mesi e’ in corso un’offensiva della coalizione che mira a liberare il territorio di Deir ez Zor, quello ad est dell’Eufrate perche’ la citta’ di  Deir ez Zor e’ ad ovest, dalle milizie del califfato, milizie che nel passato erano state fatte uscire da Raqqa e scortate fino a qui attorno. Non si sa mai, e fino ad ora questi fanatici a controllo dei pozzi hanno fatto pur sempre comodo, come […]
14 Ottobre 2018

DAL NOSTRO AGENTE A DAMASCO – Refugium peccatorum

Come altro chiamare questo enorme casino che si sta perpetrando da queste parti… comunque ti guardi attorno non vedi che gentaglia. Non parlo ovviamente della povera gente che abbonda e naturalmente rappresenta la stragrande maggioranza nonche’ la parte che paga il prezzo piu’ alto e le maggiori sofferenze; nemmeno mi riferisco a buona parte di coloro che sono invischiati nei combattimenti. Molti di loro nemmeno lo fanno per libera scelta; alcuni perche’ hanno l’eta’ sbagliata, qualla in cui uno e’ abile alla guerra, altri perche’ attraverso il rischio della pelle si guadagnano quel potenziale pezzo di paradiso che si chiama cittadinanza, perche’ non hanno un altro lavoro o perche’ chissa’ che cosa li ha portati da queste parti. No, ovvio che si parla di chi quei poveracci qui li manda allo sbaraglio, di chi ci racconta di una guerra giusta, come se esistesse una guerra giusta. Esiste una lotta giusta, anche armata, la storia ce lo insegna; ma non chiamiamola guerra quella. Invece qui e’ in atto una tragedia che quando sembra possa trovare una soluzione, si impantana come un’auto nel fango, oppure deraglia come un treno impazzito. Scegliamone, per partire, uno di questi attori che uno in un modo […]
12 Settembre 2018

Kobane e dintorni

Non mi era ancora capitato di andare a Kobane fino ad ora. La citta’ simbolo della resistenza contro i fanatici barboni dell’Isis, che ha meritato I titoli dei principali media internazionali e dove i combattenti e civili kurdi hanno perso centinaia di compagni riuscendo a respingere l’attacco di quei criminali mantenendo vivo il principio e il metodo di governo a cui il movimento si ispira. Kobane, citta’ ferita non solo nei suoi abitanti, ma anche nella sua stessa struttura, bombardata senza pieta’, ma che perlomeno si e’ risparimata la sorte capitata a Raqqa di essere presa di mira dalle bombe degli aerei. Questo ha fatto probabilmente la differenza tra il livello di distruzione tra l’una e l’altra citta’. Sono passati mesi ormai da quando quell’orribile bestiario umano e’ stato ricacciato e la Siria, quasi tutta, si e’ liberata dalla maggior parte di questa gentaglia. L’intera Siria, intendo, non solo la parte ad oriente dell’Eufrate. Ci si dimentica spesso che se da una parte la coalizione ha sconfitto l’Isis, dall’altra e’ successa la stessa cosa grazie ad altri combattenti che hanno ottenuto lo stesso risultato. Con la differenza che buona parte dei “coalizzati” sono gli stessi soggetti che hanno generosamente finanziato […]