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17 Settembre 2013

Il sogno d’amore: la violenza invisibile di Lea Melandri

Il testo di LeaMelandri verrà letto e discusso mercoledì 18 settembre alle ore 17.00 presso la sede di Voce Donna in viale Cossetti a Pordenone. Non sembra muovere particolare attenzione il fatto che la violenza maschile contro le donne nel suo aspetto più manifesto  -maltrattamenti, stupri, omicidi domestici, ecc.- sia anche la più sfuggente: sono poche le donne che ne fanno denuncia, molti addirittura non la considerano ancora un crimine, alcune vittime dichiarano di amare nonostante tutto il loro aggressore. (1) Ora, è vero che non si uccide per amore, ma l’amore c’entra, dal momento che a uccidere le donne sono quasi sempre uomini a loro legati da rapporti intimi: mariti, amanti, padri, fratelli. Stando al dibattito in corso in Italia, è sicuramente una conquista del femminismo aver fatto riconoscere che non si tratta della patologia del singolo e neppure di culture straniere arretrate, ma che va interrogata la ‘normalità’, comportamenti e valori che passano come ‘naturali’ e perciò scontati. Difficile tuttavia fare un passo ulteriore: dire che la storia, la civiltà che abbiamo ereditato ha visto un sesso prevalere sull’altro, imporre un dominio del tutto singolare, perché passa attraverso la vita intima. Gli uomini sono figli delle donne. Il […]
15 Settembre 2013

Stiamo arrivando alla frutta, ma troveremo il tavolo desolatamente vuoto.

Giro giro tondo, casca il mondo, casca la terra.... e io scappo, fuggo senza sapere dove. La mia casa non c'è più, corro finché ho fiato ma prima o poi dovrò fermarmi. Non so dove, ma certo è che non posso tornare indietro. Qui si spara, le bombe cadono dove non lo sanno nemmeno loro, figuriamoci io. Giro giro tondo, casca il mondo, casca la terra..... e io ho fame, sete e quest'anno il raccolto non c'è, bruciato dalla siccità che ha fatto sparire anche l'acqua. Chi mi aveva promesso lo sviluppo ha avvelenato la mia terra. Me ne devo andare, dove non so; forse dove ci sarà un po' d'acqua e un pugno di riso. Giro giro tondo, casca il mondo, casca la terra.... e io sono in mare assieme a tanti altri. Non so da dove arrivano tutti, alcuni dalle mie stesse parti. Non ci conosciamo, ma sappiamo cosa ci unisce. Non ci importa di rischiare, è da tempo che lo facciamo e stare stipati in questo cesso di barca non ci preoccupa ormai. Dove andiamo non sappiamo, ma dovrebbe essere bello; lavoreremo e, così almeno ci dicono, staremo meglio di prima. Giro giro tondo, casca il mondo, […]
15 Settembre 2013

Qualche semplice domanda irriverente ai guerrafondai da salotto

Dedicato a chi, dal salotto di casa sua, di fronte al teleschermo, oppure comodamente accomodato  alla tastiera di qualche diavoleria internet-dipendente, proclama ai quattro venti che vorrebbe andare in guerra qua e là, per ripristinare il diritto (quale? quello di ammazzare altra gente? di violentare donne? di distruggere case private, posti di lavoro, servizi sociali e beni culturali patrimonio dell’umanità? di disperdere al vento pezzi di armi bio-chimico-nucleari di distruzione di massa, ad iniziare dalle proprie scorregge? … e si potrebbe continuare). Come diceva il Gramsci, odio gli indifferenti, ma molto di più odio quelli come Mauro Corona, che anni fa disse che avrebbe voluto andare in Afganistan con gli alpini. Perché non ci è andato, così magari saltava su una mina, meglio se di fabbricazione italiana (una delle “nostre” eccellenze industriali) ? Ma veniamo alle domande: Prima: perché mai non ho sentito la voce di qualche guerrafondaio rivendicare un intervento occidentale in Congo (l’ex Zaire), dove i morti hanno passato da molti anni i 3 milioni (ormai quasi quanto gli ebrei nei lager nazisti), senza che nessuno in occidente muova un dito? Che sia perché “sono negri”, come dicono i nazileghisti? Seconda: perché nessuno chiede a tal proposito l’incriminazione […]
10 Settembre 2013

Sull’ospedale della Comina

Fa meditare questo volantino del pordenonese Comitato per la salute pubblica bene comune a proposito degli appalti del “futuribile” ospedale della Comina: appalti ospedale Comina   Riportiamo inoltre le considerazioni dell’architetto Moreno Baccichet:   Ad agosto il dibattito sullo sviluppo della città di Pordenone, il “non Piano” per fare l’ospedale nuovo in periferia, ma soprattutto la crisi politica che si è aperta in giunta mi inducono a porre all’attenzione di amici e conoscenti alcuni ragionamenti su una vicenda che ha una scala comunale e provinciale.   terra & sanità   I motivi per i quali credo che il nuovo ospedale vada costruito in aderenza a quello esistente li ho sintetizzati in quattro piccoli interventi video ai quali potete accedere copiando questi indirizzi sul vostro programma di navigazione in internet http://www2.pnbox.tv/videolink.asp?video=7689.wmv http://www2.pnbox.tv/videolink.asp?video=7694.wmv http://www2.pnbox.tv/videolink.asp?video=7715.wmv http://www2.pnbox.tv/videolink.asp?video=7717.wmv     Per saperne di più sul pregresso vi allego il link del comitato al quale aderisco a livello personale:   http://comitatosalute.wordpress.com/   Le seguenti note le ho scritte a titolo personale e chiedo a chi le condivide di contribuire a divulgarle.   Grazie a tutti Moreno Baccichet