LA DIGNITA’ PERDUTA Non si sono ancora cicatrizzate le ferite di “mafia Capitale” che ecco, una nuova scure si abbatte sulla cooperazione. È così facile che l’opinione pubblica faccia di tutta un erba un fascio; diventa così scontato il danno reputazionale che non bastano poi le molteplici esperienze sane a recuperare. Sta diventando sempre più difficile distinguersi. In particolare quando si abita la stessa casa. Quella definizione: “le cooperative rosse”, abusata dalla cronaca di questi giorni, allude ad un sistema colluso con la politica, una parte della politica, in uno scenario corruttivo mafioso, in cui tutti sono allocati, buoni e cattivi. E tu che abiti quella casa così dispregiativamente appellata stai male, ti senti offeso, vituperato, denigrato. Da chi poi: da chi pur abitando questa casa, le cui regole di convivenza sono paventate come condivise, ha abusato del proprio status per operare facili approssimazioni, nel tentativo di arrivare a rapidi guadagni, anteponendo il fatturato, per altro illecito, al bene comune che sottintende il vivere cooperativo. E tu che provi con fatica, dando vita al mandato “collettivo” di occuparti degli interessi della comunità; tu che ogni giorno combatti con il “mercato”, del tutto povero degli interventi sociali; tu che devi districarti […]