Marocchini, egiziani, pachistani. Sono la manodopera che carica, scarica, trasporta ogni giorno tonnellate di merce con paghe basse e ritmi forsennati. Spesso inseriti in cooperative a cui le imprese di questo settore appaltano il lavoro. Il comparto comprende circa 500mila addetti e fattura 200 miliardi di euro l`anno. L`inchiesta di RaiNews nei luoghi dove la logistica è il cuore dell`economia: Bologna, Piacenza e Milano. (da: , “Il caporalato delle merci“, RaiNews24 terrelibere.org, 19 luglio 2013, http://www.terrelibere.org//il-caporalato-delle-merci) In questi ultimi mesi, si è sviluppato un ciclo di grandi scioperi promossi da Si-Cobas in vari centri della logistica padana (finalmente possiamo riutilizzare il termine nel suo senso geografico, dopo il crollo dell’importanza politica della Lega Nord, che aveva trasformato questo riferimento – essenzialmente legato, in senso politico-sociale, alle lotte bracciantili del Novecento – in uno dei “miti” della regressione identitaria della piccola borghesia “nordista”). Delle lotte degli operai della logistica ha parlato, tra i giornali nazionali, quasi solo “il manifesto”, purtroppo con tutti i limiti dovuti alla superficialità del lavoro di quell’aristocratico collettivo redazionale. Solo ieri abbiamo potuto notare che al “quotidiano comunista” si sono accorti che, in mezzo a tante finte coop, ce ne sta per fortuna qualcuna “vera”, come l’Aster […]