La Germania alla (discreta) riscossa
5 Luglio 2017
ELENA BELTRAME
Intervista di AltraSinistra su Elena Beltrame
22 Agosto 2017

Elena Beltrame ci ha lasciato

Il 3 agosto la Casa del popolo ha perso il suo presidente, Elena Beltrame, morta serenamente a 75 anni nella sua casa di Torre.
Elena ha attraversato da ’partigiana’ la storia del nostro paese e della nostra città, prendendo sempre ‘parte’ per i più deboli per i senza parola per i senza diritti. Lo è stata nel suo lavoro, nella sua militanza femminista, nelle sue lotte per la pace, nella sua autonomia personale e di pensiero, nella sua curiosità ‘schierata’ sempre pronta alla conoscenza, mai al compromesso su valori per lei fondamentali.
Mario Bettoli, partigiano, prima della sua morte la indicò come possibile presidente, riconoscendo in Elena la fermezza e l’indipendenza di giudizio necessari per mantenere la Casa del Popolo – che in quell’anno celebrava il suo centenario – viva e aperta ad ogni attività, chiusa senza incertezze a fascisti e razzisti. Elena ha saputo con discrezione e fermezza raccogliere l’impegnativa eredità di Mario, arricchendo la Casa del Popolo con la sua sensibilità ai diritti e alle lotte delle donne e delle minoranze.

Il saluto alla nostra Presidente è stato dato lunedì 7 agosto con una cerimonia in Casa del Popolo: qui le foto.

Le donazioni raccolte durante la cerimonia – 1.600€ – sono state già versate – secondo le volontà di Elena – alla CROCE ROSSA DI PORDENONE per gli interventi rivolti alle persone in città senza un letto  e senza un pasto.

Chi vuole ancora donare, può farlo versando sul conto della Casa del Popolo con

IBAN : IT12Y0533612503000030037772 e causale: #restiamoumani

43 Comments

  1. Pianca Raffaella ha detto:

    Elena
    Mattino d’autunno.
    Cammino lesta lungo il viale alberato silenzioso,
    poche ancora le auto, la città è assonnata,
    l’aria fresca imprime nella memoria il momento.
    Quiiiik… wssbh…..all’improvviso un fruscio di bicicletta volante,
    Mi giro e un fulmine mi appare nella penombra
    illuminata dai primi raggi del sole che filtrano tra i rami.
    Yuu!..ciao Elena! Tintinnare e volare, un turbine schiva di sghimbescio
    Le poche auto e con il sorriso che le illumina gli occhi e il viso,
    la gonna viola, la sciarpa ondeggiante, il berretto
    tono su tono, come un baleno d’energia mi sfiora:
    ciaoooooooooooo – sono di corsa, perdo il treno.

    La tua vita è stata dedita al lavoro, seria, rigorosa, rispettosa degli umani e delle regole, dei contesti, aperta al mondo, curiosa e colta con l’attenzione a trovare soluzioni, risposte non sempre possibili, per far stare meglio chi di speranze non aveva e non ha. Credo che sia un esempio concreto e vero di fiducia nei valori umani che è molto molto di più di tante formalità. E questa è la vita, siamo sul treno dove ogni tanto qualcuno scende e qualche altro sale. E’ un treno che non si ferma mai e percorre tutte le vie dell’universo. Se siamo energia conto che questa tua energia rimanga tra di noi e si imprima in chi viene e verrà dopo di te e di noi

  2. CdP ha detto:

    Riceviamo:

    Per LA BELTRAME
    Donna leggera e veloce, elegante e diritta,
    il cappello panama calato sulla fronte, gli occhiali scuri e la sigaretta in bocca,
    i braccialetti etnici tintinnanti sul polso magro, su girati, dove corri così di fretta…
    Non puoi fermarti, è l’antica questione del tempo concesso,
    accordato a ciascuno di noi,
    devi per forza andare, lungo una strada che ora si apre davanti a te.
    Fiera, lucida, coraggiosa, coerente fino all’ intransigenza,
    dalla vista acuta di chi ha occhi buoni e intelligenza profonda e cuore da vendere,
    brillante, sapiente, orgogliosa e indipendente,
    su, voltati, che ti possiamo salutare un’ultima volta.
    E poi vai, a precederci ancora, come sempre, non è una novità.
    Hai saputo ascoltare specialmente le ragioni di chi soffre
    e si trova già svantaggiato ai blocchi di partenza.
    Hai lottato tanto, mai piegata rassegnata o vinta.
    Mente aperta, penna rigorosa, guida infaticabile, organizzatrice laboriosa,
    era tuo costume esporti, sotto l’ala di una bandiera, con il microfono impugnato,
    perchè resistere era la ragione del tuo esistere.
    Hai goduto del viaggio, delle sorprese del mondo,
    dei film delle nostre migliori stagioni
    assaporati su schermi a te familiari,
    di mille romanzi e saggi e giornali letti con avidità,
    di innumerevoli incontri, di amicizie amori esperienze, vissuti fino in fondo.
    Non ti sei sottratta a ineludibili scontri,
    immersa nel chiarore della gioia di vivere, talvolta angosciata nel buio del dolore.
    Il tuo giardino pensile sa?
    Nella terrazza chi mette l’acqua nei vasi non è più la stessa.
    Ma il gelsomino nel suo splendore inconsapevole
    rifiorirà lassù in tua memoria. (Fulvia)
    Fulvia Giust

  3. CdP ha detto:

    Riceviamo:

    Elena, della quale la scomparsa in parte inattesa così tanto mi colpisce, è stata persona di grande eleganza ed educazione: può sembrare superficiale partire così nel ricordarla viva , ma davvero era foggiata su di lei la frase che mi piaceva spesso dire: è proprio vero che un po’ di buona educazione sarebbe già un fatto rivoluzionario.
    Tutta la sua vita, cui non è affatto corrisposto un riconoscimento adeguato al valore delle azioni compiute, testimonia quanto ho appena detto. Non ha mai agito per ottenere riconoscimenti, mai agito di nascosto per ottenere vantaggi personali. Il ritratto stesso di chi originariamente si pensò potesse essere la vita e i pensieri e il parlare di chi metteva tutto/a se stesso/a al servizio di una causa storica di libertà e giustizia.

    Lidia Menapace

  4. CdP ha detto:

    Riceviamo:

    Grazie anche a te siamo e saremo.
    Un abbraccio Elena…
    Associazione Culturale Speakeasy

  5. CdP ha detto:

    Riceviamo:

    A nome dell’ANPI provinciale di Pordenone esprimo il più sentito cordoglio per la scomparsa di Elena Beltrame, splendida ed appassionata figura di antifascista, in prima linea nella lotta per i diritti civili, per l’emancipazione delle donne, nella difesa della Costituzione, autorevole presidente della Casa del Popolo di Torre.
    Il Presidente ANPI Provinciale avv. Loris Parpinel

  6. CdP ha detto:

    Riceviamo:

    Esprimiamo il cordoglio di tutti i compagni della Camera del Lavoro per la perdita del presidente Elena Beltrame
    La Segreteria CGIL di Pordenone

  7. CdP ha detto:

    Riceviamo:

    Ho la triste notizia. Io non potrò esserci oggi. Ma mi unisco a tutta la Casa del Popolo nel ricordo di Elena Beltrame affinché si tenga vivo l’ideale femminile di libertà.
    Giulia Bevilacqua

  8. Consigliera di Parità TRIESTE, Gabriella Taddeo ha detto:

    RINGRAZIA UNA FEMMINISTA, di AGRADECELO
    Dedicato ad Elena: GRAZIE ELENA, AUTENTICA FEMMINISTA COMBATTENTE,

    RINGRAZIA UNA FEMMINISTA SE….
    Se sei donna e puoi votare, ringrazia una femminista.
    Se ricevi un salario uguale a quello di un uomo che fa lo stesso tuo lavoro, ringrazia una femminista.
    Se sei potuta andare all’ Università invece di lasciare gli studi dopo la maturità, perché i tuoi fratelli potessero studiare mentre ” tu devi solo pensare a sposarti”, ringrazia una femminista.
    Se puoi fare qualsiasi lavoro non solamente un “lavoro per donne”, ringrazia una femminista.
    Se puoi ricevere e dare informazioni sul controllo della fertilità senza andare in galera per questo, ringrazia una femminista.
    Se sei una donna medico, avvocata, giudice, ministra, legislatora, ringrazia una femminista.
    Se puoi giocare professionalmente in uno sport, ringrazia una femminista.
    Se puoi indossare i pantaloni senza essere scomunicata dalla tua chiesa o messa al bando dalla società, ringrazia una femminista.
    Se al tuo datore di lavoro è proibito molestarti affinché tu vada a letto con lui, ringrazia una femminista.
    Se sei violentata, però il giudizio non riguarda la lunghezza del tuo vestito o il tuo fidanzato precedente, ringrazia una femminista.
    Se inizi un’attività commerciale e puoi ottenere prestiti spendendo il tuo nome, ringrazia una femminista.
    Se stai sotto processo e ti è permesso di testimoniare in tua difesa, ringrazia una femminista.
    Se possiedi una proprietà che è solamente tua, ringrazia una femminista.
    Se hai diritto al tuo salario anche se sei sposata o convivi con un uomo, ringrazia una femminista.
    Se ottieni la custodia dei/delle tuoi /tue figli e figlie dopo un divorzio o una separazione, ringrazia una femminista.
    Se voti per chi credi migliore,senza che nessuno ti dica per chi, ringrazia una femminista.
    Se hai voce su come educare e curare i/le figli e figlie piuttosto che subire il controllo completo di tuo marito o di suo padre, ringrazia una femminista.
    Se tuo marito ti picchia e ciò è reato e viene arrestato, invece di subire una predica su come deve essere una buona sposa, ringrazia una femminista.
    Se ottieni un master dopo l’università, ringrazia una femminista.
    Se puoi allattare il tuo bebé discretamente in un luogo pubblico e non essere arrestata, ringrazia una femminista.
    Se ti sposi e i tuoi diritti umani non scompaiono dentro i diritti di tuo marito, ringrazia una femminista.
    Se hai il diritto di rifiutare di avere rapporti sessuali con tuo marito, ringrazia una femminista.
    Se hai il diritto a che le tue registrazioni mediche confidenziali non siano divulgate agli uomini della tua famiglia. ringrazia una femminista.
    Se hai il diritto di leggere i libri che desideri, ringrazia una femminista.
    Se puoi testimoniare in tribunale sui crimini o danneggiamenti commessi da tuo marito, ringrazia una femminista.
    Se decidi di essere madre o no,senza dover seguire i dettami di un marito o di uno stupratore, ringrazia una femminista.
    Se puoi sperare di vivere fino ad ottanta anni (o più) invece di morire a 20 0 30 a causa delle innumerevoli gravidanze, ringrazia una femminista.
    Se puoi vederti come un essere umano completo e non come una eterna minore che ha bisogno di essere controllata da un uomo, ringrazia una femminista.

    fonte:
    http://mulheresrebeldes.blogspot.com/…/agradecelo-una-femin…
    (traduzione di Anita Silviano)

  9. CdP ha detto:

    Riceviamo

    Preferisco leggere queste due parole, perché ho il cuore pesante e sono in grande difficoltà nel trovare le parole per salutare Elena, a nome di tutti noi della RETE SOLIDALE DI PORDENONE. Un po’ perché il suo lutto mi rimanda ad altri lutti vicini nel tempo e nell’affetto, ma anche perché non so scindere il nostro essere state compagne di strada, fin dagli anni ’70, nel movimento femminista, pur in collettivi diversi…e poi in tantissime altre battaglie quasi sempre poco fortunate (come succede a chi sceglie di stare con i più deboli e con gli ultimi), battaglie che saranno qui abbondantemente ricordate e che non sto a ridire e sono state veramente tante nel tempo.

    Mi è difficile dunque scindere tutto questo da quello che è stato il contributo di Elena, costante e sempre fermo e lucido, accanto ai migranti pordenonesi e accanto ai richiedenti asilo negli ultimi due anni. Lei e la Casa del Popolo che metteva a disposizione, c’erano sempre per tutti i nostri andirivieni, con cibi vestiti medicine coperte e sacchi a pelo da immagazzinare, con la chiave della cantina che perdevamo continuamente, con le cose che le lasciavamo davanti alla porta della caldaia quando doveva venire il tecnico. Ogni tanto chiedeva sommessamente di riordinare un po’ e ci si metteva assieme, su lei si poteva sempre contare.

    Ogni tanto ci si incazzava con i migranti perché ci pareva veramente troppo da sopportare che, delle senza dio e senza madonna come noialtre e tanti altri che girano qui intorno, dovessero stare a discutere con qualche pastore e pastora sul dare o no la casa del popolo per pregare, a qualcuna delle varie comunità migranti. Alla fine Elena la concedeva, ma che rabbia ci veniva per il fatto che non la chiedessero mai per organizzare assemblee sui loro diritti negati o per preparare un’occupazione della questura, così tanti che erano!

    Elena mi mancherà e ci mancherà tanto, entrare qui e non trovarla, riunirsi e non avere il suo contributo intelligente e lucido, incontrarsi e non sentirla, sarà molto duro e a lungo…….

    Ecco, preferisco ricordarla così sommessamente con piccole cose (ma non lo sono proprio), sempre lucida attiva e presente in una vita giusta e forte e che anche verso la morte ha saputo andare con grande dignità e coraggio, guardandola dritta in faccia senza paura, come ha sempre fatto con tutte e tutti, a iniziare dai più forti. Sembra quasi che anche lei, come dice Bajani per la morte di Tabucchi, le abbia fatto un inchino per poi accomiatarsi.

    Ciao cara Elena.

    Luigina, per RETE SOLIDALE PORDENONE

  10. CdP ha detto:

    Riceviamo.

    Torre di Pordenone, 7 agosto 2017
    Se l’occasione lo permette, ben volentieri questo mio saluto …
    Ho avuto modo di conoscere Elena direttamente in questi ultimi anni, da quando sono stato nominato parroco di Torre. Prima la conoscevo a partire dalla sua famiglia, perché avevo conosciuto i suoi genitori, Giovanna ed Ernesto, suo fratello Antonio, che mi parlavano di lei con una certa preoccupazione, come di una fuoriuscita da una tradizione famigliare ben consolidata, per scelte non facilmente condivisibili.
    Incontrandola, ed anche stimandoci a vicenda, ho capito che si può prendere le distanze da un certo tipo di tradizione famigliare, non però dalla vita. La vita è sempre lì che attende di essere vissuta; non la puoi sfuggire. Chiede molto, con la pretesa, la speranza, talvolta anche l’illusone, di dare molto.
    La vita ha chiesto molto ad Elena e lei alla vita ha dato molto, soprattutto nell’orizzonte della giustizia, intesa in senso ampio ma sempre a partire dai più diseredati, dai più esposti alle contraddizioni sociali, dai più maltrattati. Quasi un sogno da alimentare, sostenuto e motivato anche dal suo lavoro di assistente sociale. Approda qui alla “Casa del popolo” in tempi culturali e sociali di difficile interpretazione, quando l’attesa di giustizia non solo non viene meno, per certi aspetti diventa più urgente e di certo in dimensioni più estese, mondiali.
    Se ne sta andando, per me, credente in Cristo morto e risorto per assicurare giorni migliori a tutta l’umanità, non nel silenzio del nulla e neppure solo nel ricordo di tante persone amate e aiutate, ma nell’apertura ad un’altra vita che sa apprezzare e raccogliere il bene che ciascuno di noi riesce in questa vita a sognare, a mettere in atto, ad alimentare giorno dopo giorno, in compagnia e spesso soli, con costanza e tenacia, fra comprensibili e talvolta struggenti dubbi.
    L’accompagno quindi, oltre che con la simpatia, con una preghiera, perché quella vita le riservi la certezza che la nostra attesa di giustizia non si perde nel vento delle nostre fatiche personali e delle tante contraddizioni sociali ma trova qui il volto di un orizzonte che continua a splendere con una forza cocciuta come l’amore, resistente come la giustizia, dolce come la misericordia, non riservata ad alcuni ma desiderio sofferto di tutti, come di te Elena.
    don Giosuè – parroco dei ss. Ilario e Taziano, Torre di Pordenone

  11. Flavio Vallan ha detto:

    A nome della Camera del Lavoro di Pordenone esprimiamo il nostro cordoglio per la scomparsa di Elena Beltrame. La ricordiamo per il suo impegno umano e civile e per la vicinanza alle battaglie del mondo del lavoro e per la giustizia sociale che come sindacato abbiamo portato avanti e che hanno trovato in lei e nella Casa del Popolo, sostegno e generosa disponibilità.

    Flavio Vallan
    segretario CGIL Pordenone

  12. Francesco De Rosa ha detto:

    Con affetto e dolore, le donne e gli uomini dell’Unione Sindacale di Base di Pordenone ricordano Elena: sempre presente e attiva, fino all’ultimo, nelle battaglie contro la guerra, per l’ambiente, nei movimenti di liberazione della donna, per i diritti civili, per servizi pubblici adeguati per tutti, in difesa degli sfruttati, degli oppressi, dei discriminati. Sul lavoro è stata parte attiva nella lotta per la destituzionalizzazione e la difesa dei diritti dei minori e delle fasce deboli. Ciao, cara compagna.
    Unione sindacale di Base di PN

  13. clementina ha detto:

    ricordo con emozione il primo incontro con te Elena per un caso che era diventato comune ,Una ragazza diciassettenne da me seguita era rimasta incinta dopo un rapporto sessuale carpito . Quanto coraggio ci hai dato nella denuncia e nel processo ! Ero nel mio primo anno di lavoro e la tua presenza mi ha dato linfa e coraggio per battermi sempre per chi ne aveva bisogno ! Ti avevo scelto come modello da imitare anche se sei rimasta unica nella tua coerenza laica di vita ! Unica per la capacità d’ascolto e la fermezza nella lotta ! Rimarrai a lungo con noi per il tuo esempio di vita . Ad una manifestazione a Trieste ti ho presentata con entusiasmo a mia figlia a cui successivamente ho parlato a lungo di te. Sarebbe bello unissimo i nostri vissuti con Elena per fare rimanere una traccia del suo passaggio significativo nel mondo.

  14. Non ho conosciuto Elena Beltrame ma leggo che fu una grande donna, che accese con il suo spirito una fiaccola ed è importante che uno o più prendano in mano questa fiaccola per continuare il suo messaggio e la sua azione. Nessuno muore se vi è chi continua la sua opera ed il suo pensiero. Onore a te, Elena ed al tuo messaggio.
    Laura Matelda Puppini

  15. Voce Donna ha detto:

    Le donne del Centro Antiviolenza di Pordenone ricordano l’impegno di Elena nel movimento femminista, la sua appassionata difesa dei diritti e delle libertà delle donne, la custodia e la diffusione dei valori di pace e giustizia in cui noi tutte ci riconosciamo.
    Grazie Elena per quello che ci hai dato, per il tuo coraggio, la tua forza, la tua determinazione.
    La tua figura gentile ed elegante, svelta nel camminare, ci accompagnerà ancora per le strade della nostra città.
    Voce Donna

  16. CdP ha detto:

    Porto a tutta la “Casa del popolo” le mie condoglianze per la scomparsa di Elena Beltrame; mi ha cercato suo fratello Antonio, che conosco bene e che mi ha avvisato, seppure in ritardo, del suo aggravamento; per tanti motivi, soprattutto per la rispettosa collaborazione avviata fra di noi, lunedì mattina sarò presente al saluto che le verrà rivolto lì, alla Casa del popolo; ancora condoglianze, a presto, don Giosuè Tosoni

  17. CdP ha detto:

    Riceviamo

    Non vedremo più la figura snella e androgina di Elena che con passo svelto attraversa la città nelle sue lunghe passeggiate. La sua sigaretta – gitanes -, i grandi anelli alle dita, il suo panama, la sfumatura dei capelli così chiari da essere sempre stati bianchi, il taglio trasparente dei suoi occhi, non ci sono più. Ci lascia un’attitudine e uno stile che lungi dall’essere moda o travestimento superficiale, erano la persona stessa nella sua particolarità evidente che denotavano uno stare da una parte e un partire da sé che hanno sorretto e attraversato la sua lunga appartenenza ai movimenti femministi e pacifisti.
    Come storici del Friuli Occidentale salutiamo Elena, sentendoci un po’ più poveri, ricordando il suo sostegno al nostro progetto, la messa in rete della Biblioteca della Casa del Popolo durante la sua presidenza e segnaliamo il lavoro pionieristico sulle lavoratrici del Cotonificio Vaneziano; “Ipotesi sulla funzione del lavoro nella liberazione della donna in riferimento alle lotte delle lavoratrici del Cotonificio Veneziano dal 1900 al 1960” (relatrice Elena Beltrame).

    Storici del Friuli Occidentale http://www.storiastoriepn.it

  18. Daniela Francescutto ha detto:

    Elena,
    Ieri mi sono svegliata in un luogo molto lontani dall’Italia e ho appreso la triste notizia .
    Maria Grazie , la nostra collega mi aveva inviato il messaggio.
    Un dolore improvviso e acuto .
    Abbiamo trascorso assieme 11 anni della nostra vita. Una di fronte all’altra a discutere,a combattere a difendere gli indifesi. Non eravamo sempre d’accordo ma difendere le mie mi ha aiutato a crescere.Discutere con te era come fare un ripasso di sociologia , di politica di economia . Niente era banale.
    Per tanto tempo non ci siamo frequentate ma quando ci incontravamo casualmente era in piacere e ci ripromettevamo di rivederci .Sembrava sempre che ci fosse tanto tempo davanti a noi.Ora quel tempo si è concluso e io questa notte ho visto, come in un film,le tante cose che abbiamo condiviso e la nostalgia ha preso il sopravvento.
    Buon viaggio Elena

  19. CdP ha detto:

    riceviamo:

    Nella triste circostanza, i soci e il consiglio direttivo dell’Istituto provinciale per la storia del Movimento di Liberazione e dell’età contemporanea – IstLib Pordenone, si uniscono al lutto degli amici della Casa del Popolo, casa di tutti.
    Cordialmente.
    Angelo Masotti Cristofoli

  20. CdP ha detto:

    riceviamo:

    L’ho appena saputo e davvero mi addolora molto, tanto repentina quanto inattesa, la notizia della morte di Elena. Sono stata sua ospite in occasione di una bella iniziativa. Ci perdemmo in chiacchiere notturne su noi e sul mondo. Un abbraccio affettuoso a Giuliana.
    Rosa Rinaldi Altra Europa

  21. CdP ha detto:

    riceviamo:

    Di Elena Beltrame ricordo quando corse verso di me (corse, letteralmente) al termine dell’intervento sul debito che tenni a Bologna, non la conoscevo ovviamente. Nè lei conosceva me. Mi disse: “Quanto prenderesti per fare una conferenza a Pordenone sul debito?”. Rimasi un po’ così, poi le dissi che mi avrebbe fatto piacere andare a Pordenone e che, ovviamente, non prendevo niente, che ero un compagno, come lei, come noialtri. Ci scambiammo qualche email, in seguito, le segnalai qualche mio articolo a tema, ma dell’incontro non se ne fece niente. In una di queste mi disse che era “reduce da un’ influenza per niente benevola”. Forse era qualcosa di più. Da quello che leggo, dalle testimonianze, deduco che fosse una grande, appassionata, compagna, una compagna stimata. Mi dispiace non averla potuto incontrare, conoscerla meglio. Mi associo all’abbraccio collettivo per i famigliari.
    Luigi Pandolfi Altra Europa

  22. A.N.P.I. SAN VITO ha detto:

    L’A.N.P.I. di San Vito al Tagliamento si unisce al cordoglio di associazioni e singoli che ricordano e salutano Elena Beltrame, Presidente della Casa del Popolo di Torre di Pordenone, forte e autorevole compagna antifascista, protagonista di innumerevoli battaglie per i diritti civili, combattute con coraggio, ironia e coerenza fino all’ultimo.

    Con profondo cordoglio

    Il Presidente Antonio Piasentin, Gallo
    A.N.P.I. San Vito

  23. CdP ha detto:

    Messaggero Veneto 5 agosto 2017

    Morta Elena Beltrame, guida della Casa del popolo

    Aveva 75 anni. Era diventata presidente dell’istituzione di Torre nel 2011. Femminista e pacifista, si è sempre battuta contro i fascismi e i razzismi
    di Sigfrido Cescut

    PORDENONE. È morta a 75 anni la presidente della Casa del popolo di Torre Elena Beltrame. Ne aveva assunto la guida nel 2011 diventando determinante nell’organizzazione del centenario dell’istituzione che, nella comunità pordenonese, da più di un secolo viene identificata come punto di riferimento e ispirazione delle lotte dei lavoratori per il socialismo, contro fascismi e razzismi, a difesa del mondo del lavoro, della Costituzione repubblicana, casa di tutte le organizzazioni democratiche, dei movimenti femminista, ambientalista e per l’accoglienza degli immigrati.

    Elena Beltrame aveva raccolto il testimone da Mario Bettoli “L’Innominato”, il comandante partigiano simbolo della Resistenza, poi deputato socialista, consigliere regionale per Psiup e Pci, sindaco di Porcia. Era stata all’altezza di tutte le aspettative. Un anno fa, prima e durante le elezioni comunali, si era contrapposta con fierezza e determinazione al sindaco Alessandro Ciriani e al centrodestra, comportamento che le era costato l’annuncio di una querela e l’imbrattamento della Casa del popolo.

    Intransigente antifascista, esponente nazionale e internazionale dei movimenti femminista e pacifista (faceva parte delle Donne in nero), ha vissuto sempre in coerenza con le proprie scelte. Apprezzata nel suo lavoro di assistente sociale alla Provincia di Pordenone, da responsabile del servizio adozioni e affidamenti dei minori coordinava tutta l’area sociale.

    Fondamentale il suo apporto per la chiusura dei brefotrofi, sostituiti dagli istituti dell’adozione, dell’affidamento e dalle case-famiglia. Esponente di spicco del femminismo nazionale sin dagli anni Settanta e del movimento pacifista, Elena Beltrame era amica di Lidia Menapace, figura di combattente partigiana, compagna di viaggio nelle lotte a favore delle donne, della pace, per l’accoglienza.

    Sempre da candidata indipendente, ha agito per unire la sinistra. Alle elezioni politiche del 1987 si era presentata con il Pci alla Camera, esperienza ripetuta nel 2006 con Rifondazione comunista. Si era adoperata nel 2004 per la lista unitaria della sinistra in Provincia e nel 2006 alle comunali di Pordenone.

    In entrambi i casi era stato eletto un consigliere. Nel 2014 si era battuta alle europee per il successo dell’Altra Europa con Tsipras. Oppositrice risoluta al cambiamento della Costituzione, si era schierata per il no all’ultimo referendum. Era stata fra le prime a firmare l’appello di “Libertà e giustizia – Per una Sinistra nuova” lanciato dallo storico dell’arte Tommaso Montinari e dall’avvocato Anna Falcone.

    Stringendosi alla famiglia, in tanti ricorderanno Elena Beltrame, nella sua Casa del popolo, alle 10.30 di lunedì, durante le esequie civili. Messaggi di ricordo sono giunti dall’Associazione immigrati e dall’Altra Europa con Tsipras

  24. CdP ha detto:

    Riceviamo:

    E’ morta Elena Beltrame, la presidenta della Casa del Popolo di Torre.
    Se n’è andata una donna e una compagna da sempre coerente, generosa e forte. Nostra compagna nelle battaglie femministe e di civiltà per i diritti di tutte le donne, nostra compagna nell’antifascismo e antirazzismo militante e mai opportunista, schierata sempre dalla parte dei più deboli e della giustizia sociale, dalla parte della pace e contro chi produce ed esporta guerra e miseria, sempre accanto alle lotte dei lavoratori e dei migranti, generosa nel mettere a disposizione la Casa del Popolo nelle varie situazioni di emergenza, anche con i richiedenti asilo e con i migranti che ne avevano bisogno.
    Elena ci mancherà molto, è un pezzetto dei nostri cuori e di storia di questa città e di questi nostri tempi sempre troppo veloci e difficili, con la sua generosità, la sua lucidità di analisi, la sua coerenza nell’esserci sempre.
    Ciao cara Elena, vai lieve e libera, ci lasci a continuare, un po’ più poveri, un po’ più soli.
    Rete Solidale Pordenone

  25. CdP ha detto:

    Riceviamo:

    Ciao Elena, con quella voce bassa, rauca e avvolgente la tua presenza era così rassicurante nelle battaglie comuni.
    Se ne va una donna e compagna di cui questa Pordenone, così spesso apatica ma soprattutto vergognosamente rancorosa, ha un grande bisogno.
    Stefano Raspa

  26. CdP ha detto:

    Riceviamo:

    Apprendiamo che Elena Beltrame, presidente della Casa del Popolo, è morta serenamente nella propria casa la sera di giovedì 3 agosto.
    Elena è stata una donna determinata e coerente con le sue idee, pensieri e pratiche che cercavano di coniugare femminismo e giustizia sociale, libertà e diritti degli ultimi.
    Come anarchiche e anarchici abbiamo sempre avuto un rapporto di reciproca stima e ascolto e collaborato in diverse occasioni in cui la necessità di unire obiettivi e percorsi era prioritario.
    Ricordiamo di lei la generosità e l’umanità con cui ha sempre accolto proposte, inviti e che ha ricambiato nei nostri confronti più volte, un’umanità e generosità che ha sempre dimostrato anche nelle relazioni personali.
    In tempi di voltagabbana e banderuole, dove principi e idee come l’antirazzismo e l’antifascismo sono sempre più spesso merce di scambio per sopravvivere meschinamente in una politica che cede a paure e odi sociali, Elena ha più volte ribadito la discriminante antifascista e antirazzista della Casa del Popolo di Torre di Pordenone, una casa aperta a tutti tranne, giustamente, a chi è disposto a chiudere spazi, pensieri e alzare muri agli ultimi o ai più sfortunati.
    Se ne va una donna e compagna di valore.
    Ciao Elena.

    Circolo Libertario E. Zapata

  27. CdP ha detto:

    Riceviamo:
    A nome dell’ANPI Provinciale di Pordenone esprimo il più sentito cordoglio per la scomparsa di Elena Beltrame, splendida ed appassionata figura di antifascista, in prima linea nella lotta per i diritti civili, per l’emancipazione delle donne, nella difesa alla Costituzione , autorevole guida della Casa del Popolo di Torre.
    Loris Parpinel

  28. CdP ha detto:

    Riceviamo:
    ELENA

    Che contrasto fra quel tuo nome così bello ed importante e la tua vita schiva, riservata, percorsa più da silenzi che da grida. Proprio a quel nome, della donna più bella del suo tempo ma dal destino infausto, hai contrapposto la tua tenacia, di una donna intelligente, spigolosa, precisa, sempre autonoma e gelosa della propria libertà, nel lavoro come in tutte le manifestazioni della vita. Sempre però con quel tuo stile sobrio, riservato, deciso, ostile ai compromessi. Così è stata la tua vita, così doveva essere la tua morte. Come stupirsene?
    Ti sia lieve la terra, Elena, e gradito il sonno, dolce il riposo. Addio, addio per sempre.
    Gianni Zanolin

  29. CdP ha detto:

    Riceviamo:

    La prima volta che sono stata invitata a Pordenone mi hanno detto che sarebbe venuta a prendermi in stazione Elena Beltrame.

    Mi è venuta l’ansia, subito, perché Elena Beltrame per me era la Presidente della Casa del Popolo, la donna in nero contro la guerra, la femminista dall’aspetto intransigente e mi chiedevo come avrebbe reagito di fronte al mio apparire così donna, giovane, sorridente, morbida.

    Facevo male ad avere l’ansia, Elena capì il nostro essere così diverse pur portando lo stesso nome e mi accolse come un’amica.

    Da quel primo giorno, da quel primo caffè, Elena non è mancata mai.

    Era con me quando sono stata ospite al Festival del cinema o alla Make Frico Not War; era con me mentre spiegavo le insidie di un Trattato infame dentro sale comunali, teatri, sedi di partito; mentre litigavo con parlamentari avversi; era a Padova in una freddissima mattina di Febbraio per farci capire che non eravamo pazzi ad organizzare una manifestazione; mi teneva la mano mentre piangevo guardando il film sulle donne partigiane.

    Elena con i suoi capelli corti, la voce roca, le mille sigarette, le pizze mangiate a metà con quel fisico da uccellino, le dita ossute, le braccia magre che sapevano stringerti e darti forza.

    Da ieri sera Elena non c’è più e senza di Lei ogni battaglia, da oggi, sarà più dura ma mi vedrà ancora più ostinata perché porterò in me un po’ della sua forza e della sua dissacrante ironia.

    A nome della Campagna StopCETA e StopTTIP Italia ringrazio Elena Beltrame per il sostegno, la forza e la passione.
    Ci uniamo al lutto ed alle condoglianze.

    Elena Mazzoni
    Coordinamento nazionale StopCETA e StopTTIP

  30. CdP ha detto:

    riceviamo:

    Sono molto triste per la morte di Elena, mi mancherà :abbiamo condiviso tanti progetti insieme per i minori quando era in Provincia. Sempre presente e combattiva, lottava con fiducia per ottenere quello in cui credeva. Un abbraccio alla sorella, a lei il mio ricordo perenne.
    Carla Padovan

  31. Gabriella Taddeo ha detto:

    Elena, un punto di riferimento solido, attento, lucido e competente nella lotta contro le disuguaglianze e a fianco dei più deboli. Un onore averti avuta come socia di Settima Onda di Trieste. Un dono immenso essermi più volte confrontata con te in modo appassionato sulla questione femminile. Lasci un vuoto davvero incolmabile. Resta l’orgoglio di essere state in totale sintonia con una grandissima persona. Promesso, noi andiamo avanti.

  32. sebastiano comis ha detto:

    Sebastiano ed Antonia Comis salutano con un ultimo affettuoso abbraccio Elena, amica intrepida e sorridente fino al suo ultimo giorno.
    Cercheremo, nel limite delle nostre possibilità, di prenderti ad esempio, Elena..

  33. VITTORIO MATURI ha detto:

    ti saluto con amore, compagna e amica mia e di Rino MATURI

  34. Bianca Minigutti ha detto:

    Riposa serena Elena, compagna e sorella. A noi, per quanto possiamo e sappiamo, il compito di proseguire il cammino.
    Ci mancherai
    Bianca Minigutti

  35. CdP ha detto:

    riceviamo:
    Apprendiamo con dolore la notizia della scomparsa della nostra cara Elena Beltrame, una compagna sempre pronta a mettersi in gioco, a “metterci la faccia”, lavorando con intelligenza e coerenza per contribuire ad affermare i valori e i principi in cui ha sempre creduto.
    Prezioso è stato il suo contributo nel promuovere la lista Altra Europa con Tsipras durante la campagna per le ultime elezioni europee, nel partecipare alla campagna Stop TTIP, nel sostenere la difesa della nostra Costituzione, nelle lotte femministe per l’autodeterminazione delle donne e la mai raggiunta parità tra uomo e donna.
    Conserveremo il ricordo della sua lucida vivace presenza nelle lotte politiche e partecipiamo al cordoglio della famiglia con particolare affetto e vicinanza per la sorella Giuliana, a cui dedichiamo un abbraccio collettivo, rinnovando il nostro impegno a proseguire nel faticoso cammino di costruzione di una sinistra radicale in Italia e in Europa anche in nome di Elena.
    Antonia Romano Altra Europa

  36. CdP ha detto:

    riceviamo:

    E’ andata via Elena Beltrame,una sorella,una compagna femminista con cui ho attraversato i confini della ex Yugoslavia in guerra,tra le donne in nero. Abbiamo provato a ‘mediare’ tra donne di popoli ( di uomini) in guerra e abbiamo imparato che cosa vuol dire critica delle appartenenze. L’ultima volta che l’ho vista sorrideva. Ciao,Elena.
    Imma Barbarossa

  37. Anna Di Gianantonio ha detto:

    La ricordo sempre ironica ma sempre comunque combattiva
    Era bello incontrarla nelle battaglie femministe politiche e culturali
    Una grande donna.

  38. Paola Nardo ha detto:

    Grazie ad Elena che ha mantenuto vivo lo spirito della CdP di Torre, contribuendo alla realizzazione della Biblioteca con i lasciti Bettoli e Degan ed altri. La ricordo come una donna sempre presente anche di fronte a scelte difficili. Paola

  39. CdP ha detto:

    riceviamo;
    Carissimi/e tutti/e della Casa del Popolo,
    abbiamo appreso con profonda tristezza e commozione che Elena Beltrame ci ha lasciati. Con lei se ne va un pezzo di storia della nostra comunità cittadina. Esprimiamo a voi, come associazione, e alla sua famiglia le più affettuose condoglianze. Elena ci mancherà, ci mancherà la sua presenza e il suo impegno sulle questioni fondamentali della nostra vita civile, sociale e politica, ci mancherà la sua vivida intelligenza, l’umanità e la passione, lo spirito laico e critico, la coerenza e il coraggio che hanno sempre caratterizzato la sua storia privata, professionale e pubblica mai scisse ma sempre intrecciate nella sua esperienza, sensibilità e visione del mondo.
    Alcuni di noi parteciperanno al saluto ma molti sono fuori, contiamo su altre eventuali occasioni per ricordarla. Un caro saluto a tutti/e.
    Maria Teresa Grillo e il circolo Arcipelago

  40. Maria grazia ha detto:

    È sempre stato un piacere colloquiare con te, apprendere le mille sfaccettature nascoste delle cose e commuoversi insieme per le cose ‘brutte’ della vita. Io ero l’amministrativa del tuo lavoro e ho sempre avuto più riconoscimenti di quel che era necessario! Avrei dovuto aver più tempo e pazienza per insegnarti i segreti, come volevi, del pc. Ciao bella!

  41. Dorotea Giorgi ha detto:

    Elena, compagna di tante battaglia e dell’impresa per la progettazione e l’avvio della Casa Internazionale delle Donne di Trieste. Era sempre un piacere vederti arrivare, con il passo lungo, la figura elegante, il sorriso gioioso, E, poi, negli incontri politici, pubblici o tra socie e compagne, il tuo pensiero critico, intelligente, acuto veicolato da una voce profonda e rauca per le tante sigarette. Ci manchi già. Un abbraccio alla famiglia ed alle compagne di Settima Onda, di Torre e di Pordenone.
    Continueremo in tuo nome a combattere ogni giorno in tanti piccoli, grandi LUOGHI DI RESISTENZA UMANA.
    Tea Giorgi
    presidente ATS
    Casa Internazionale delle Donne – TRIESTE

  42. Marina De Giusti ha detto:

    Ciao Elena, compagna di chiacchierate e risate fino agli ultimi giorni.
    Porto con me la tua ironia, le tue osservazioni e riflessioni acute e mai scontate su qualsiasi argomento.
    Negli occhi ho il tuo sorriso, la tua bizzarra sorpresa per ogni dimostrazione di affetto, la tua gratitudine per piccoli gesti.
    Ho nel cuore la leggerezza, la saggezza, la grande serenità, la pienezza e la vitalità con le quali hai abitato anche quelli che sapevi essere gli ultimi giorni con noi.
    Un bacio, grande e bella donna!
    Con tanta gratitudine
    Marina

  43. Luigina Perosa ha detto:

    Elena è stata, da sempre, una donna e una compagna forte e coerente.
    Onore a lei, sempre vicina e accanto nelle battaglie per i diritti delle persone e per una reale giustizia sociale, che nella nostra accidentata storia abbiamo cercato di perseguire.
    Ti abbraccio forte Elena, con tutti gli abbracci che non ho avuto il coraggio di venirti a portare in questi tuoi ultimi giorni, ci lasci tutti un po’ più più soli ora.

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