Aria di primavera… e di prima-vere/false ce ne sono state persino troppe; magari nate sotto i migliori auspici, ma troppo spesso finite in caciara. Ora si cerca di spacciare per una nuova primavera anche il casino che si sta consumando in Ucraina, ma sarà anche perché quello è un Paese generalmente freddino, quella primavera stenta a convincere. Se poi uno vuole credere a ciò che i nostri valorosi italici reporter ci vengono a raccontare sulle principali testate, prego, si accomodi, ma sappia che si tratta di solenni balle. Cerchiamo subito di chiarire un concetto; qui non si tratta di difendere una figura losca come Putin o quel suo regime che puzza più di fascismo che di quel comunismo cui ancora credono i nostri giornalisti. Si tratta piuttosto di capire come si è arrivati a questo punto. Da anni la Nato sta cercando di allargarsi a est dell’Europa in modo da mettere alle strette e limitarne il potenziale politico, economico e militare, della Russia, uno dei cosiddetti Paesi emergenti, nonché concorrente sul piano dell’influenza che quello stato potrebbe avere sul medio oriente e le repubbliche centro asiatiche. Da decenni soprattutto gli Stati Uniti (che di fatto controllano e […]