Questa volta la mascalzonata rivolta alla Casa del Popolo di Torre – Pordenone è stata postata sulla pagina FB di Casapound di Pordenone: finte tende poste sul davanti e uno striscione con la scritta ”La Casa del, in rosso, (Nuovo) Popolo”. E’ stata rivendicata dal loro segretario regionale Nicola De Bortolo, mentre la scritta vigliacca comparsa sui muri per il 70° della Resistenza è rimasta anonima, forse una prima prova. Si può parlare di “bravata” con riferimento ai Bravi del romanzo “I Promessi Sposi” di A. Manzoni. Persone al soldo di signorotti violenti che tartassavano e depredavano il popolo, considerato di rango inferiore e senza diritti e che forti di questa licenza si permettevano qualunque angheria, sicuri dell’impunità. Ora assumono le vesti della responsabilità e della legalità. Da un lato accusano, come fa il loro segretario “…l’inerzia delle amministrazioni…nel gestire l’emergenza profughi da loro fortemente denunciata fin dall’inizio..”. Lo stesso si rivolge “..alla rete “sedicente” solidale che si è prodigata per i così detti profughi..” e alla Casa del Popolo di “prendere in considerazione la possibilità di ospitare gli immigrati per dare un buon esempio di accoglienza e arginare così i fenomeni di razzismo da essa denunciati”. La Rete Solidale […]