Nel senso che pare non smettere mai e nel senso che non si e’ certo arrestata. Come Zelig cambia volto, identita’, apparenza, ma e’ sempre lei sotto diverse spoglie. Dunque Isis e’ definitivamente e ufficialmente sconfitto. Questo sostengono Usa e SDF (la coalizione militare del Nord Est della Syria), l’ultima battaglia che oltre all’Isis ha smantellato anche cittadine e villaggi della zona e’ stata finalmente vinta e il nemico sconfitto. Lo scontro tra eserciti, milizie, quello che si puo’ definire guerra nella lettura del termine piu’ usuale, in effetti si e’ placato. Detto cio’, gli scenari che si aprono non sono certo quelli rosei che uno si augura in seguito alla proclamazione della fine del conflitto. Come ogni guerra gli strascichi lasciano ancora striscie di sangue e di distruzione. Cambiano le dinamiche, ma fino a che il dopoguerra non raggiunge un equilibrio che si possa definire in qualche modo stabile, il macello continua e i problemi rimangono irrisolti. E da queste parti i problemi rimangono aperti e gli equilibri labili. Di base, e prima di ogni altra cosa,resta il fatto che il paese e’ ancora diviso in (almeno) due parti, quella ad oriente, NES appunto, dell’Eufrate e quella ad occidente […]