
10 Marzo 2019
Coai’ diceva il vecchio George Bush Jr. appena atterrato (non so se lo si possa dire per un aereo che arriva su una nave) in pompa magna sulla portaerei Lincoln e dopo qualche mese dall’inizio di quella che si rivelera’ in seguito, ma che era prevista bene in anticipo, una vera mattanza. I missili erano caduti abbondanti , in guerra non si bada a spese, su Baghdad e le loro esplosioni commentate dagli orgasmici ed eccitati sospiri dei grandi giornalisti. La statua di Saddam Hussein era stata abbattuta, ripresa dale principali televisioni mondiali che ci proponevano immagini di rivolte di piazza che si sareebbero poi rivelate frutto di particolari inquadrature piuttosto che di reale partecipazione. Ma cosi’ si doveva fare e si fece. L’importante era comunicare la grandezza della potenza di chi aveva diritto di decidere il futuro di quell’area. La guerra, con tutte le nefaste conseguenze che qualcuno si era permesso di annunciare, era in verita’ appena cominciata. Il risultato principale, la caduta del dittatore, l’Hitler numero ormai non si sa piu’ nemmeno quale, tanti eredi ha avuto quell pazzo fanatico, era stato cacciato dai palazzi del potere e l’Iraq era stato ufficalmente liberato. La seconda fase dell’operazione avrebbe […]
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10 Marzo 2019
Oggi e’ sabato; secondo e ultimo giorno di riposo del fine settimana. Giorno di mercato, ogni volta che il tempo lo permette. E’piovuto ieri ed oggi il tempo e’ piu’ clemente, fa un certo caldino tipico della primavera che tra un mesetto, con la celebrazione del Newroz e del nuovo anno, iniziera’ ufficalmente. Di notte la temperatura e’ ancora fresca e vicina allo zero, ma per ora ci si gode il tepore di questo sole. Le strade sono piuttosto infangate, ma tutto sommato si cammina abbastanza bene senza necessariamente inzaccherarsi. Gli “espositori” non si fanno grossi problemi e fin dal primo mattino hanno distribuito la loro merce lungo una delle vie piu’ ampie della cittadina, anche se piuttosto decentrata dal suo cuore. La strada e’ asfaltata e chi ci riesce imbastisce la sua bancarella ai margini della via; chi arriva tardi, si arrangia coprendo la fanga con improvvisati teli di plastica. C’e’ persino qualcuno che si e’ organizzato una vera e propria bancarella con tanto di banchetto. La strada e’ piena di gente che si guarda attorno per cercare di individuare il colpo della giornata, il vero affare da beccare al volo e l’attenzione e’ massima. Su questo tratto di […]
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12 Febbraio 2019
Scusate il parallelo davvero azzardato, ma a volte si esagera e si tende a pensare tutto sia possibile. Prima di andare a letto una mezza sigaretta in terrazzino dovrebbe conciliare il sonno. Piove e a quest’ora ormai tutti si sono rintanati nel proprio alloggio. Dico alloggio in genere perche’ non tutti hanno il privilegio di dormire o ripararsi in una casa; purtroppo ci sono centinaia di migliaia di persone che questa opzione non ce l’hanno. Sono spesso da anni costretti a vivere in una tenda, in mezzo ad altre mille e mille persone che come loro combattono con il freddo e il fango d’inverno e con la polvere e il caldo torrido in estate, a mangiare e curarsi solo quando va bene. Che continuano a sperare di potere tornare a casa loro, ad una vita traquilla, di normalita’ perduta; ma quella casa ormai non c’e’ piu’, al suo posto, rimane solo la disperazione, il ricordo dello scorrere di giornate vissute tra il lavoro, la famiglia e quattro mura all’interno delle quali si ci possa ad una certa ora riparare. E nonostante tutto, sopravvive ancora una pallida speranza che si diluisce ogni giorno in piu’ passato nello squallore della misera quotidianita’ […]
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1 Febbraio 2019
Eccoci, finalmente arriva alla ribalta nel magico mondo del potere, un’area che fino a ieri era rimasta fuori dal grande giro degli interessi e della notorieta’. L’attenzione dei media, ma solo dopo l’attentato a Manbij, si era riaccesa ultimamente e la Siria aveva gouto per un po’ di qulche riflettore. Le minacce turche, il ritiro degli Usa, qualche cosetta su Idlib, avevano risvegliato dal torpore qualche testata, ma Al Tanf era rimasta sempre fuori dall’attenzione dei piu’. Ora, secondo quanto si legge, gli Usa hanno dichiarato che le sue truppe non lasceranno la base al confine strategico tra Iraq, Siria e Giordania e nel mezzo di una vasta zona controllata dal Revolutionary Commando Army, l’ennesima trasformazione dell’ Esercito Libero Siriano e dei variegati gruppi che si raccolgono attorno ad esso. Per dirne una e per capire chi sono questi signori, uno dei loro comandanti e’ accusato di avere stuprato una ragazzina di 10 anni ospite di uno dei tanti campi di profughi che puntellano il paese. Con tanto di video che ha ripreso la piccante scenetta. Non pare nemmeno casuale che li’ vicino ci sia anche una delle ultime, praticamente l’ultima, enclaves occupate dall’Isis. Pare abbastanza certo che attraverso qualche […]
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