Siamo a Maggio, i giorni sono quelli del 10 e 11 per la precisione. Gli alpini sono a Pordenone. Occupano persino il Municipio di Pordenone sventolando il tricolore dalle finestre. Le persone scappano terrorizzate al loro passaggio. No, questo no. Oggi le persone non scappano, li accolgono a braccia aperte (almeno alcuni).
Eppure non era così nel 1921, forse è il caso di ricordarlo. Perché, guarda un po’ le coincidenze, in quegli stessi giorni di allora, i fascisti entrarono a Pordenone e occuparono il Municipio proprio grazie all’aiuto dell’8° alpini! La città venne brutalmente assaltata, bruciando case e negozi di oppositori politici e la gente scappava terrorizzata. Molti cercarono rifugio a Torre, unica roccaforte che si oppose fino all’ultimo all’occupazione fascista. Ma alla fine i fascisti ebbero la meglio anche a Torre, sempre con il supporto armato di alpini e carabinieri.
Andrea Fregonese
Riproduciamo, per chi volesse approfondire, due pagine dal libro di Roberto Barraco “La roccaforte del socialismo” e poi il vecchio ma ancora valido opuscolo di Mario Lizzero sulle “Barricate di Torre”: