8 Luglio 2014

Da un Paese che pare esistere solo nei fumetti ad uno in cui nemmeno il fumo e’ piu’ buono

La prima reazione sarebbe quella di tirare giu’ un bestemmione; ma come, dopo anni di tentativi di resistenza spacciati per irragionevolezza o, nelle migliore delle ipotesi come naïve e comportmento idealista e degno tutt’alpiu’ delle solite anime belle, ci si accorge che avevano ancora ragione le anime belle che si scontravano con quelle nere e sporche fino al midollo. Che quelle che vengono spacciate come grandi opere necessarie a rilanciare un’economia asfittica e boccheggiante, non sono altro che un infernale meccanismo che serve solo a rimpinzare le gia’ piene tasche dei soliti noti e a svenare fino all’ esaurimento le magre risorse pubbliche. Che non c’e’ differenza tra il Mose, il progetto Tav, l’Expo 2015 e via dicendo; che la solita balla del rilancio di uno Stato indegno e corrotto fino al midollo ci condurra’ alla definitiva marcificazione della societa’. Alla fine succedera’ che in galera rimarranno solo quelli che questo stato delle cose hanno sempre denunciato e chi ha veramente lucrato alla faccia dei poveracci, rimarra’, c’e’ da scommetterci, tranquillamente a godersi cio’ che ha rubato a mani basse. Vorrei capire chi e’ il terrorista, se colui che ha provato a fermare questa deriva o chi l’ha provocata mettendo […]