Messaggero Veneto di sabato 15 maggio 2021 (giorno della celebrazione a Torre) La sera di cento anni fa i fascisti assaltarono la sede del quotidiano “il Friuli” in via TreppoLa spedizione punitiva come reazione alla sconfitta alle elezioni politiche del giorno prima Udine, 16 maggio 1921. La furia degli squadristi contro il giornale cattolico la storia alessandro pennazzato Alle elezioni politiche del 15 maggio 1921, i fascisti, ruolo marginale nel panorama locale privo di aspra lotta di classe, si erano presentati nel variegato “blocco” borghese. Uniti dalla “preoccupazione bolscevica” per terre e fabbriche (poche), vi coesistevano in precario equilibrio: agrari, industriali, commercianti, reduci e socialisti indipendenti. Il “blocco”, maggioranza nella sola Udine, fu sconfitto nel resto del Friuli: socialisti e popolari vinsero, mentre il candidato fascista Ravazzolo, ferroviere, finì bocciato. Deluso, alla ricerca d’autonomia basata sulla violenza, il fascio cittadino compì la “spedizione” al giornale cattolico “Il Friuli”, reo di averlo definito «associazione a delinquere». Minacciato da tempo, il quotidiano di via Treppo, in una città dal nervosismo crescente, aveva solo due carabinieri di guardia la sera del 16. Già in piazza Vittorio Emanuele, colma di gente, avvennero disordini tra opposti schieramenti. Poi, verso le 22, l’assalto. In redazione c’erano […]