La ministra della guerra Pinotti manda le truppe in Iraq, in piena zona di guerra, per “difendere” l’investimento italo-tedesco della diga di Mossul. In realtà, quello che bisognerebbe fare sarebbe sgomberare la popolazione mesopotamica, intanto che si svuota la gigantesca diga, per poi smantellarla. Il rischio di un’apocalittica replica del Vajont (ma questa volta cento, forse mille volte più grande) è imminente. Sulla vicenda, pubblichiamo un articolo di Francesco Cecchini, in versione .odt: DIGA DI MOSUL, GEOLOGIA E GEOPOLITICA e .pdf: DIGA DI MOSUL, GEOLOGIA E GEOPOLITICA