16 Maggio 2014

Il 31 maggio a Trieste arrivano i nazisti

O forse no, è una provocazione: ma quando si tratta di nazisti, le provocazioni vanno accolte tutte, perché, come disse il Sindaco Schramm di Colonia in prima file a impedire un raduno nazista nel 2008, “a questa cricca marcia possiamo solo indicare la porta d’uscita, non c’è posto per razzismo, intolleranza, discriminazione e ogni odore di fascismo”. Tutte le istituzioni hanno sempre il semplice dovere di vietare un simile orrore. Non c’è discussione possibile, tanto meno nella città della risiera. Ma il nazismo non si caccia a colpi di divieti. Un divieto crea nient’altro che un vuoto, e nel vuoto covano gli incubi. In quel manifesto cupo, brutto, obbrobrioso, risuona intero e arrogante l’orrore della storia: noi che odiamo i nazisti e gli indifferenti, non lasceremo che a scacciarlo sia un atto burocratico, per quanto giusto e dovuto alla costituzione di questo paese. Lo rigetteremo facendo festa e riempiendo quella piazza di corpi vivi, di umanità bella e varia, di cultura, di bambini che giocano e artisti che artistano. Tutto ciò che è antifascista per natura, vocazione, dignità, bellezza. Come a Berlino il 26 aprile migliaia e migliaia impedirono un raduno nazista urlando #BerlinNaziFrei, invitiamo tutti ad esserci, e noi […]