17 Aprile 2016

I seguaci di Ciriani (nuovamente) contro la Casa del Popolo

Si sono chiamati “Pordenone cambia”. Come sempre i fascisti, vecchi e nuovi, non riescono a far altro che copiare: dopo i Fasci (siciliani dei lavoratori), il Fronte della Gioventù partigiana, la bandiera nera dei pirati, degli anarchici e degli arditi; la Lega (prima organizzazione sindacale di base), oggi si sono chiamati come la lista di sinistra presentatasi alle comunali del 2001. Decisamente, dimostrano di non avere grandi idee proprie. Idee fisse, invece, ne hanno sempre. Come quella di attaccare la Casa del Popolo di Torre. Per Alessandro Ciriani non è una novità. Ma guardate questa su facebook che – confermando noi aristocraticamente l’astensione dal frequentare i luoghi del frivolo pettegolezzo postmoderno – ci è stata segnalata da un amico: https://www.facebook.com/photo.php?fbid=704486699688285&set=a.263849370418689.1073741827.100003808846369&type=3&theater Non trovate più il link? E’ perché l’hanno tolto dopo che l’abbiamo pubblicato, evidentemente avevano la coda di paglia. Comunque ne abbiamo conservato copia: I fasci pordenonesi dovrebbero togliersi dalla testa idee del genere. In primo luogo perché la società borghese garantisce il diritto di proprietà anche ai suoi oppositori, e la Casa del Popolo è da un secolo una associazione privata, nata dal sindacato degli operai tessili della Filatura e Tintoria di Torre. Quindi il Comune non ha competenza […]