3 Agosto 2014

La cacciata dei mercanti dal tempio, ed altre cattiverie

Un dissidente ebreo israeliano sui bottegai pordenonesi. Alla fine hanno gettato la maschera: non temevano di veder calate le vendite, ma erano proprio contrari alla manifestazione pro-Palestina. Loro sono solidali anche con gli occupanti genocidi israeliani: bi-partisan, obviously! Al proposito abbiamo registrato l’opinione di un noto dissidente, non sempre nonviolento, di origine ebraico-palestinese: 12 Gesù entrò poi nel tempio e scacciò tutti quelli che vi trovò a comprare e a vendere; rovesciò i tavoli dei cambiavalute e le sedie dei venditori di colombe 13 e disse loro: «La Scrittura dice: La mia casa sarà chiamata casa di preghiera ma voi ne fate una spelonca di ladri». 14 Gli si avvicinarono ciechi e storpi nel tempio ed egli li guarì. 15 Ma i sommi sacerdoti e gli scribi, vedendo le meraviglie che faceva e i fanciulli che acclamavano nel tempio: «Osanna al figlio di Davide», si sdegnarono 16 e gli dissero: «Non senti quello che dicono?». Gesù rispose loro: «Sì, non avete mai letto: Dalla bocca dei bambini e dei lattanti ti sei procurata una lode?». 17 E, lasciatili, uscì fuori dalla città, verso Betània, e là trascorse la notte. (Matteo, 21, 12-17, versione CEI)   Il consiglio di amministrazione della […]