6 Dicembre 2014

Cooperazione: a proposito del “mondo di mezzo”

“I partiti di oggi sono soprattutto macchine di potere e di clientela: scarsa o mistificata conoscenza della vita e dei problemi della società e della gente, idee, ideali, programmi pochi o vaghi, sentimenti e passione civile, zero. Gestiscono interessi, i più disparati, i più contraddittori, talvolta anche loschi, comunque senza alcun rapporto con le esigenze e i bisogni umani emergenti, oppure distorcendoli, senza perseguire il bene comune. La loro stessa struttura organizzativa si è ormai conformata su questo modello, e non sono più organizzatori del popolo, formazioni che ne promuovono la maturazione civile e l’iniziativa: sono piuttosto federazioni di correnti, di camarille, ciascuna con un “boss” e dei “sotto-boss”. […] Ecco perché dico che la questione morale è il centro del problema italiano. […] Se si continua in questo modo, in Italia la democrazia rischia di restringersi, non di allargarsi e svilupparsi; rischia di soffocare in una palude.” Enrico Berlinguer, intervista a “la Repubblica”, 28 luglio 1981 Sono stato sollecitato dalle cooperative sociali aderenti ad esprimere il pensiero di Legacoopsociali regionale sulle ultime vicende cooperative-giudiziarie romane: vi mando quindi queste poche righe. Quanto successo in questi giorni (il coinvolgimento, con ruoli di primo piano, di importanti esponenti della cooperazione sociale […]