23 Aprile 2015

cervelli emigranti e cervelli migrati

I secondi appartengono a chi continua, ahimè troppi, a sparare cazzate su queste tragedie. Aggiungo la mia voce al coro, senza pretese di dire chissà che. Ciao, Bruno Viol Rieccoci a fare la conta. Come al solito, come da anni siamo abituati a fare; di nuovo c’è solo che il numero delle persone che arrivano (quelle che, ovviamente) sulle nostre coste è aumentato vertiginosamente. Naturalmente, visto che tutto è proporzionale, anche il numero degli affogati, quelli di cui veniamo a conoscenza, aumenta di concerto. E se è vero che la stagione non è quella più favorevole all’attraversamento del Canale di Sicilia, da qui in avanti ne vedremo ancora delle belle. Secondo alcuni, il numero di coloro che aspettano di trasferirsi dalle coste del sud del mediterraneo a quelle italiane è di alcune centinaia di migliaia di persone. È fin qui stato detto che tale cifra è esagerata, che serve solo ad aumentare il panico, ma non credo e non sembra sia poi così lontana dalla realtà. Basta pensare per un attimo alla situazione che grazie agli interventi delle nostre valorose armate per “proteggere i civili” si è creata negli ultimi anni in nord Africa e nel Medio Oriente. Se i […]