15 Settembre 2013

Qualche semplice domanda irriverente ai guerrafondai da salotto

Dedicato a chi, dal salotto di casa sua, di fronte al teleschermo, oppure comodamente accomodato  alla tastiera di qualche diavoleria internet-dipendente, proclama ai quattro venti che vorrebbe andare in guerra qua e là, per ripristinare il diritto (quale? quello di ammazzare altra gente? di violentare donne? di distruggere case private, posti di lavoro, servizi sociali e beni culturali patrimonio dell’umanità? di disperdere al vento pezzi di armi bio-chimico-nucleari di distruzione di massa, ad iniziare dalle proprie scorregge? … e si potrebbe continuare). Come diceva il Gramsci, odio gli indifferenti, ma molto di più odio quelli come Mauro Corona, che anni fa disse che avrebbe voluto andare in Afganistan con gli alpini. Perché non ci è andato, così magari saltava su una mina, meglio se di fabbricazione italiana (una delle “nostre” eccellenze industriali) ? Ma veniamo alle domande: Prima: perché mai non ho sentito la voce di qualche guerrafondaio rivendicare un intervento occidentale in Congo (l’ex Zaire), dove i morti hanno passato da molti anni i 3 milioni (ormai quasi quanto gli ebrei nei lager nazisti), senza che nessuno in occidente muova un dito? Che sia perché “sono negri”, come dicono i nazileghisti? Seconda: perché nessuno chiede a tal proposito l’incriminazione […]