Pubblichiamo e ci associamo senza riserve al comunicato di solidarietà fatto da RETE SOLIDALE PORDENONE a Luigina Perosa.
COMUNICATO DI SOLIDARIETA’
Apprendiamo dalla stampa l’ennesimo attacco vergognoso alla nostra attivista solidale Luigina Perosa.
Ad attaccarla in modo strumentale e ideologico, il consigliere di maggioranza e Dirigente Scolastico Alessandro Basso a seguito di un suo intervento come relatrice in materia di immigrazione e richiedenti asilo presso un liceo cittadino. Un intervento molto apprezzato dagli studenti, i cui rappresentanti ne avevano richiesto la presenza ad un’assemblea di Istituto, e non avevamo dubbi perché conosciamo bene la competenza, l’umanità e l’instancabile lavoro di Luigina, nonchè i titoli che ha maturato nel tempo, in ambiti formativi ed istituzionali, essendo stata per anni Referente per l’Intercultura per le scuole della Provincia di Pordenone su nomina dell’Ufficio Scolastico Regionale, titolare di Sportello Scolastico Prov. le per le famiglie immigrate, avendo lavorato all’interno di Tavoli regionali, provinciali e comunali e molto altro.
Se ci fossero dubbi sulla strumentalizzazione politica che si sta facendo della sua partecipazione all’assemblea autogestita dagli studenti (che fin dalla nascita dei DD del ’74 hanno il diritto di informarsi come credono meglio), basti ricordare che la stessa Dirigente Scolastica dell’istituto ha affermato di non aver ricevuto lamentele da nessuna delle 1300 famiglie, dai suoi studenti o dagli insegnati, pure in parte presenti agli incontri.
Prezioso è stato ed è il supporto alla Rete Solidale di Luigina, che da decenni si dedica con determinazione all’integrazione dei migranti anche tramite l’Associazione Immigrati di Pordenone, mettendoci sempre la faccia e dedicando gran parte del tempo ai diritti di chi sta peggio, all’anello debole di una cittadinanza sempre più ai margini, quando lavorava come insegnante e oggi da pensionata.
I continui e irresponsabili attacchi ad personam di una parte politica precisa, la destra cittadina, alcuni provenienti direttamente da esponenti istituzionali, non fa che legittimare lo stillicidio di attacchi volgari e spesso violenti che purtroppo abbondano in rete soprattutto sui social network, in particolare su facebook, ricettacolo di “haters”, utenti spesso celati dietro a profili fasulli ma anche con tanto di nomi e cognomi, che sfogano rancore e dispensano odio razziale canalizzandolo, quando possono, verso quelle persone che decidono di fare della propria attività volontaria, una scelta pubblica e trasparente.
È questo il caso di Luigina Perosa, vittima spesso di illazioni, diffamazioni ed insulti, in forma di commenti che appaiono sotto a post riguardanti la Rete Solidale, l’Associazione Immigrati, Sei di Pordenone Se…vuoi discutere di PN…., ma anche sotto il profilo di politici cittadini o di conduttori di telegiornali locali, questi ultimi bannati più volte da facebook stessa per interventi considerati offensivi.
Esprimiamo dunque vicinanza e totale solidarietà a Luigina, siamo e saremo sempre al suo fianco anche se sappiamo che la sua sensibilità, esperienza e determinazione, non si fanno certo scalfire da questi attacchi vigliacchi. Noi, attiviste e attivisti della Rete, sappiamo come la solidarietà che tanto diamo agli altri, non debba mai mancare tra noi, soprattutto in contesti storici e contingenti come questi, dove il rancore e la paura sono ottimi pretesti per far sfogare la rabbia delle popolazioni verso chi sta peggio piuttosto che riversarla nei confronti di chi, avendo potere e mezzi, è la vera causa di un impoverimento sempre più diffuso.”
12 Comments
Solidarietà anche se tardiva, ma ho letto solo ora, a Luigina Perosa.
Anchio voglio esprimere la mia personale solidarietà, compreso tutta la direzione Provinciale dell’Anpi. Un forte abbraccio. TU staI PENSANDO AL FUTURO CON UN PROGETTO coraggioso che metta la ricchezza sociale prima della ricchezza rconomica. Grazie.
Con Luigina, senza se e senza ma. E con l’Associazione Immigrati che sopperisce alle deficienze delle Istituzioni. Solo un politico di Basso profilo poteva esprimere tali scemenze. Ti abbraccio più forte del solito. Avanti, a testa alta e cuore colmo di emozioni.
Cara Luigina, nell’esprimerti la mia massima solidarietà per quanto accaduto, colgo l’occasione per ringraziare -oltre a te- tutte/i le/i componenti di Associazione Immigrati e Rete Solidale per quanto avete sempre fatto e continuate a fare a sostegno dei tanti “dannati della terra” che giungono sin qui, qualunque sia la storia e qualunque sia la provenienza di ciascuno di essi.
L’intera comunità pordenonese (e non solo) dovrebbe esserti/vi grata per questo.
Luigina, il nostro tempo è troppo breve per sprecarlo……..
No alla guerra tra poveri manovrata dall’alto. Solidarietà a Luigina Perosa
Per chi non legge i giornali locali né i verbali del CC,cosa diavolo ha detto questo consigliere di maggioranza?
Dal profilo fb di Alessandro Basso
Il post i relativi commenti si possono leggere in coda
https://www.facebook.com/alessandro.basso.391
RETE SOLIDALE A SCUOLA. NON SIAMO D’ACCORDO.
Apprendo con viva preoccupazione che negli scorsi giorni, al Liceo Grigoletti di Pordenone, si è tenuta un’assemblea studentesca con ospite la rappresentante di “rete solidale”.
Ho già rappresentato alla dirigente scolastica il mio pensiero rispetto questa scelta, che nasce dal desiderio di assecondare una richiesta degli studenti.
Penso la situazione sia, però, sfuggita di mano in quanto, almeno così viene riferito, l’alta rappresentante dell’accoglienza a tutti i costi di Pordenone, avrebbe pronunciato (ed era prevedibile) espressioni non accettabili, delle quali risponderà ove chiamata a risponderne da chi se ne fosse sentito leso.
Come è pensabile accettare un intervento unilaterale, parziale e provocatorio senza un contraddittorio?
Sono molti gli studenti e i genitori che si sono sentiti “minacciati” dalla scelta della scuola di introdurre questo personaggio. Scelta compiuta sicuramente in buona fede, dimostrando però che queste persone non sono in buona fede nell’approcciarsi ai giovani per invasarli di dottrine ideologiche che non hanno alcun contatto con la realtà.
Come si possono fornire informazioni incomplete e parziali? Non vi erano relatori dal profilo più autorevole ?
Poniamo che questa persona voglia trasformare Pordenone nella città che accoglie la più alta percentuale di profughi in Europa. Sono stati fatti i conti con le necessarie garanzie che a loro stessi devono essere garantiti? Dove li ospitiamo? Chi paga? Chi governa la situazione?
E’ facile fare i comizi in piazza senza conoscere la realtà e, giova dirlo ,anche la volontà dei cittadini…
Ai giovani, soprattutto a loro, bisogna sempre garantire un contraddittorio, è un loro diritto.
Chiedo che la dirigente scolastica provveda a fornire ai propri studenti la giusta informazione su questo argomento così delicato e voglia colmare questo vuoto così pesante che si è verificato, al fine di garantire una formazione di qualità dei giovani iscritti ad uno dei migliori licei della nostra regione
Senza parole. Coraggio Luigina. Quello che manca ai vigliacchi!
Che attenda
Cara Luigina,
“molti nemici molto onore”, come diceva il capostipite dei fascistoni odierni (anche se dovrebbe averla copiata, tanto per cambiare, da Giulio Cesare).
Come facilmente previsto, il clima a Pordenone, dall’elezione di Ciriani, sta diventando irrespirabile. Non ci arrenderemo certo per questo.
Esprimo solidarietà a Luigina Perosa.