21 Febbraio 2020
Oggi, 21 febbraio 2020, ci sarebbe dovuta essere l’udienza definitiva del processo per antifascismo intentato dal (non ancora, allora) sindaco pordenonese Alessandro Ciriani al cooperatore sociale e storico Gian Luigi Bettoli ed alla rimpianta presidente della Casa del Popolo di Torre di Pordenone, Elena Beltrame. La vicenda è nota da tempo, visto che si trascina dal 2016. Per chi volesse ricostruirla, rinviamo innanzitutto al comunicato dell’Associazione Casa del Popolo di Torre del 5 luglio 2018: https://www.casadelpopolo.org/comunicato-dellassociazione-casa-del-popolo-sul-processo-ciriani-vs-bettoli/ ed eventualmente, per ulteriori approfondimenti, ad una rassegna stampa di questo sito. In sintesi, la vicenda nasce dalla protesta per una grave serie di provocazioni fasciste verso un’istituzione – vero e proprio simbolo del movimento operaio pordenonese – che tutti i giorni ospita iniziative di associazioni, partiti, sindacati e famiglie, dagli alunni delle scuole alle feste di compleanno, dalla biblioteca ai corsi di ballo, fino agli intrattenimenti dei pensionati. Tutte persone (come si usa dire: normali e pacifiche) assai preoccupate dal ripetersi di episodi minacciosi, uno dei quali – quello raffigurato nell’immagine in evidenza – rivendicato da un candidato della lista cirianea al comune di Pordenone, senza che il capolista se ne fosse mai dissociato. Poi lo stesso (non il provocatore codardo, che appena […]
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27 Ottobre 2019
#ivenerdidellacasadelpopoloMEMORIA / STORIA ORALE / MIGRAZIONI / CHE FAREPresentazione del libro “Consigli per essere un bravvo immigrato” (Elliot Edizioni) Venerdì 15 novembre ore 18.00 Casa del Popolo di Torre, via Carnaro 4, Pordenone Interviene l’autrice Elvira MujčićNata nel 1980 in Serbia, ha vissuto in Bosnia, in Croazia e infine a Roma, dove abita tuttora. Inter prete e traduttrice, ha pubblicato i libri ‘Al di là del caos’, ‘E se Fuad avesse avuto la dinamite?’, ‘Sarajevo: la storia di un piccolo tradimento’ e ‘La lingua di Ana’ per Infinito edizioni. con Gabriella Loebau (Rete Solidale Pordenone) Michele Guerra (Max Stirner) attivista autore di “Le tigri delle gabbie invisibili” (Stampa Alternativa- 2018). Una recensione del libro di Michele Guerra https://pulplibri.it/ceci-nest-pas-un-vademecum/ +Aperitivo —————–Parafrasando Lev Tolstoj: «Tutti gli immigrati felici si assomigliano fra loro, ogni immigrato infelice è infelice a suo modo». La scrittrice italobosniaca Elvira Mujčić, anche lei una rifugiata scappata dalla guerra nei Balcani, arrivata in Italia vent’anni prima, immagina un incontro tra lei e Ismail, un giovane originario del Gambia in attesa dello status di rifugiato, in cerca di una nuova collocazione sociale. Ne esce alla fine un incontro di civiltà. La ricerca di un comun denominatore, l’essere profughi, che appiana […]
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5 Luglio 2019
Questa mattina nuova udienza del processo intentato dal sindaco di Pordenone Alessandro Ciriani contro Gian Luigi Bettoli, cooperatore sociale e storico, accusato di averlo diffamato chiamandolo “fascista”, in relazione a provocazioni contro la Casa del Popolo di Torre avvenute durante l’ultima campagna elettorale comunale, ad opera anche di candidati della lista civica a supporto del candidato Ciriani. Stamane – alla presenza anche della parte civile Ciriani, assistito dall’avv. Lorenzo Presot – sono stati sentiti i testimoni della difesa. Il primo è stato Andrea Fregonese, presidente dal 2017 (dopo la morte di Elena Beltrame) dell’Associazione Casa del Popolo di Torre, che ha ricostruito la storia dell’istituzione popolare del quartiere sviluppatosi attorno al più antico stabilimento del Cotonificio Veneziano. La stessa Casa del Popolo è stata costruita, a partire dal 1909, dagli operai riuniti nel sindacato dei cotonieri. Negli anni recenti sono accaduti episodi che hanno creato allarme tra gli amministratori ed i frequentatori della Casa del Popolo, come l’affissione di manifesti, scritte sui muri dell’edificio. Gli episodi sono andati crescendo nel periodo 2014-2016; a tal proposito la difesa, rappresentata dall’avv. Bruno Malattia, ha presentato una documentazione fotografica relativa ai vari episodi. Fregonese ha descritto gli episodi, come l’affissione, a ridosso del […]
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19 Maggio 2019
Sembrano voci dello stesso verbo, peraltro del presente anche se probabilmente andrebbero coniugate anche nel futuro, ma nonostante la somiglianza con un significato profondamente diverso. Eppure, rappresentano la mera realta’ in un posto in cui si continua a credere che prima o poi si possa tornare a vivere in un modo normale, senza avere paura che qualcuno ti prenda di mira con una fucilata piuttosto che con un razzo o con una bomba, meglio ancora, che ti mozzi la testa. Dopo 8 anni di guerra non dovrebbe apparire impossibile riuscire a trovare una soluzione, soprattutto se il nemico, l’ostacolo principale, o almeno cosi’ si dice, e’ stato definitivamente sconfitto. Baghuz, l’ultima roccaforte (una serie di fattorie piu’ che una cittadina) dell’Isis e’ stata riconquistata e anche l’ultimo lembo del califfato e’ stato definitivamente cancellato. Almeno territorialmente; perche’ ora tutto quel marasma di pessimi personaggi non sono stati “eliminati” oppure sono evaporati, ma un po’ si sono dileguati (soprattutto i capoccia) o sono stati fatti prigionieri, oppure si sono mescolati con i veri sfollati che hanno dovuto mollare le loro povere cose e finire in un campo. La situazione del campo di Al Hol dimostra che tra le decine di migliaia […]
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