19 Maggio 2021
Care/i amiche/i, la popolazione di Gaza è nuovamente sotto attacco israeliano, il quarto in dieci anni. i bombardamenti hanno causato, al 18 maggio, 1500 feriti e 224 morti dei quali 63 bambini. Sono state bombardate case, centri sanitari di prima assistenza, scuole ed uffici governativi, compreso il Ministero della Salute. Siamo in continuo contatto con i nostri parteners di Gaza e non abbiamo notizia del ferimento o dell’uccisione di nessuno dei bambini assistiti da Gazzella. Ci scrivono dall’Associazione Hanan, con la quale assistiamo 96 bambini, che i bombardamenti proseguono giorno e notte dal cielo, da terra e dal mare e sono indiscriminati “We want to let you know that we are suffering, struggling and the situation is very bad very dangerous and very complicated we are living in bombing attacks and marines attacks every where. Buildings, houses, humans, streets, every thing is targeted day and night”. Raccogliamo le richieste di aiuto da parte dei nostri partners per intervenire a sostenere le famiglie sfollate, più di 44.000 persone che hanno trovato rifugio nelle scuole Unrwa, dopo che sono state costrette ad abbandonare le case danneggiate dai bombardamenti. Servono kit igienici, nell’emergenza della pandemia covid19 si è aggiunta l’emergenza degli attacchi, pacchi […]
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17 Maggio 2021
Messaggero Veneto di sabato 15 maggio 2021 (giorno della celebrazione a Torre) La sera di cento anni fa i fascisti assaltarono la sede del quotidiano “il Friuli” in via TreppoLa spedizione punitiva come reazione alla sconfitta alle elezioni politiche del giorno prima Udine, 16 maggio 1921. La furia degli squadristi contro il giornale cattolico la storia alessandro pennazzato Alle elezioni politiche del 15 maggio 1921, i fascisti, ruolo marginale nel panorama locale privo di aspra lotta di classe, si erano presentati nel variegato “blocco” borghese. Uniti dalla “preoccupazione bolscevica” per terre e fabbriche (poche), vi coesistevano in precario equilibrio: agrari, industriali, commercianti, reduci e socialisti indipendenti. Il “blocco”, maggioranza nella sola Udine, fu sconfitto nel resto del Friuli: socialisti e popolari vinsero, mentre il candidato fascista Ravazzolo, ferroviere, finì bocciato. Deluso, alla ricerca d’autonomia basata sulla violenza, il fascio cittadino compì la “spedizione” al giornale cattolico “Il Friuli”, reo di averlo definito «associazione a delinquere». Minacciato da tempo, il quotidiano di via Treppo, in una città dal nervosismo crescente, aveva solo due carabinieri di guardia la sera del 16. Già in piazza Vittorio Emanuele, colma di gente, avvennero disordini tra opposti schieramenti. Poi, verso le 22, l’assalto. In redazione c’erano […]
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17 Maggio 2021
Pordenone, 15 maggio 2021 Si è tenuta questa mattina nel quartiere di Torre la Celebrazione per il centesimo anniversario delle Barricate Antifasciste. L’evento, organizzato dall’associazione Casa del Popolo, ha visto una grande partecipazione di pubblico, pur nel rispetto delle normative anti-covid. Un evento aperto a tutte le cittadine e a tutti i cittadini di Pordenone. La scelta è stata quella di non escludere nessuno e per questo non sono state richieste adesioni specifiche e neppure collaborazioni a gruppi o singoli. Insomma, l’auto invito era gradito. Semplicemente ci piaceva l’idea di creare un momento di adesione spontanea, corale, attorno a fatti che hanno segnato la storia di questa città e su cui Pordenone affonda le sue radici. La Celebrazione era divisa in due distinti momenti: uno ai cancelli del Cotonificio (luogo particolarmente significativo per ciò che ha significato questo stabilimento per la città), l’altro davanti alla Casa del Popolo, monumento vivente di quegli avvenimenti. Si sono succeduti gli interventi storici di Gian Luigi Bettoli, del Prof. Sergio Zilli dell’Università di Trieste, le letture recitate tratte da interviste ai testimoni di allora curate da Carla Manzon e Francesco Bressan, il tutto intervallato dalle musiche magistralmente eseguite da Massimo De Mattia e […]
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14 Maggio 2021
Gettati dalla finestra mobili e carte. La moglie minacciata con una pistola Un mese dopo in un altro assalto furono bruciati tutti i libri dell’avvocato Cent’anni fa il raid fascista che devastò casa e studio del sindaco Guido Rosso la storia daniele boltin Nel clima di violenza e di intimidazione portato avanti dai fascisti durante il 1921, Pordenone ha pagato un caro prezzo, con un attacco al suo cuore amministrativo. Oltre alle note “barricate di Torre”, un altro episodio scosse la città nel maggio di cent’anni fa, quando i fascisti decisero di colpire direttamente il sindaco.Nella notte tra il 10 e l’11 maggio 1921 diversi camion con a bordo circa 300 fascisti armati arrivarono a Pordenone da Udine e da Venezia. Dopo avere trovato su un camioncino nei pressi del municipio schede elettorali del Partito socialista e averle bruciate, andarono senza indugio verso un luogo preciso: la casa del sindaco socialista di Pordenone, l’avvocato Guido Rosso, che si trovava in corso Garibaldi e dove aveva sede anche il suo studio legale.Come riporta il verbale redatto all’epoca dalla Prefettura, «nonostante la vigilanza della truppa preposta a tutela riuscivano a penetrare nella stanza anteriore dello studio legale e a buttare fuori dalla finestra mobili […]
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