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18 Giugno 2011

La Casa del popolo non chiude le porte

Valentina Silvestrini Sabato 18 Giugno 2011, Una storia lunga cento anni, quella della Casa del Popolo di Torre. Periodo che copre due terzi di quella dell’Unità d’Italia, attraverso il Novecento, le sue contestazioni operaie, i suoi dissidi interni. Quella di una popolazione che prende coscienza di essere attore della vita civile di una comunità industriale. Dichiaratamente politica, nelle intenzioni e nelle espressioni, la Casa del Popolo di Torre nacque con la costruzione della struttura ancora oggi esistente, conclusasi nel 1911. Furono i lavoratori dei cotonifici pordenonesi a volerla, bisognosi di un luogo dove incontrarsi, dove discutere e formulare le prime richieste sindacali. Tanto che fu costruita ricalcando architettonicamente l’edificio industriale Amman, con il salone centrale, il ballatoio oggi non più in legno. Tratto ancora oggi visibile soprattutto negli archi a tutto sesto delle finestre, sottoposti a vincolo proprio per il valore di testimonianza storica. In gran parte furono le donne ad animarla – un caso fra tutti Teresina Degan – operaie tessili pordenonesi. La loro storia viene ricordata in un calendario con foto storiche nel centenario di questo centro, ancora oggi luogo di incontri. La Casa conta oltre 300 iscritti e dà ospitalità a più di una dieci tra enti, […]
18 Giugno 2011

Rassegna stampa. Casa del popolo, cent’anni con eventi e libri

Presentato il programma degli appuntamenti per l’anniversario. Coinvolte le scuole medie di Torre Mario Bettoli ed Elena Beltrame, presidente e vice della Casa del Popolo di Torre, hanno presentato il ricco programma per il centenario dell’istituzione dei lavoratori. Inaugurata, il 1° maggio 1911, la Casa del Popolo è attiva quale sede d’istituzioni culturali, ecologiste, pacifiste, ricreative, religiose d’immigrati, cooperative e sportive, frequentata soprattutto dal popolo di sinistra che lì, a ragione, si sente a casa sua. Il programma del centenario si caratterizza per spettacoli teatrali e concerti. Grande successo di pubblico ha ottenuto Bruna Braidotti della Compagnia di Arti & Mestieri con “Il dono della madre”, spettacolo tratto dal diario – rinvenuto dalla figlia Lorena – della staffetta partigiana Antonietta Moro “Anna”. Da non perdere l’appuntamento di venerdì 24 giugno, alle 20.40, nel parco del castello di Torre, con il teatro di Fabiano Fantini. In “19+1 dov’è finito Carlo Marx”, la storia della Casa del Popolo parte dalla foto di gruppo dei suoi fondatori, ritratti con il quadro di Carlo Marx. A settembre il concerto dei “Tre allegri ragazzi morti” con proiezioni d’archivio di scioperi, feste del 1° maggio, manifestazioni politiche di lavoratori. A Pordenonelegge.it sarà presentato il libro a […]
15 Giugno 2011

19 + 1. Dov’è finito Carlo Marx?

5 Giugno 2011

La biblioteca Degan in Comune

Il patrimonio di 10 mila volumi sarà catalogato e destinato al municipio Da il Messaggero Veneto 5/6/2011. Ci ha lasciato da un anno, ma sarà sempre presente nella comunità pordenonese e non solo perché l’aula magna della biblioteca Civica multimediale di piazza XX Settembre porta il suo nome. La professoressa Teresina Degan vive nei ricordi di generazioni di studenti che hanno potuto apprezzarla come insegnante e preside dell’Istituto tecnico per geometri, oggi “Sandro Pertini”, dei militanti della sinistra pordenonese e di molti protagonisti del mondo culturale della città. In una vita trascorsa da ricercatrice e storica, oltre che da insegnante, preside, protagonista dell’antifascismo e delle lotte dei lavoratori, Teresina Degan è stata autrice di una serie d’opere e saggi storici in grado di arricchire le biblioteche personali di tutti. Fra quelle più importanti va senz’altro ricordato il volume “Industria tessile e lotte operaie a Pordenone 1840-1854”, un capolavoro sulla storia dei cotonifici, dalla loro nascita al declino dell’industria tessile. In epoche successive la professoressa Degan ha arricchito la storia della città con “Il convento dei domenicani a Pordenone” sulle vicende secolari dello stesso stabile di piazza XX settembre che, in epoca recente, divenne tribunale e poi sede della biblioteca Civica […]