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Nuovo audace colpo dei soliti “liberatori”

Bombardato un ospedale di Medecins sans frontières in Afganistan. Tre morti e trenta dispersi: basta guardare le immagini dell’edificio (ovviamente sulla TV francese: su quella italiana impazzano Renzi e le sue a volte attempate veline d’assalto … oggi il gioco si fa duro e troneggia la furiosa Finocchiaro) per capire che “dispersi” significa “inceneriti”.

Ovviamente la Nato (ma la sua funzione non era decaduta nel 1991 con la scomparsa dell’ “impero del male” ?) afferma di aver fatto un errore. Come in migliaia di altri casi: come con le due atomiche di Hiroshima e Nagasaki; come con i bombardamenti terroristici sull’Europa durante la seconda guerra mondiale; come nella Corea irrorata di bombe batteriologiche e nel Viet Nam diserbato con napalm e diossina; come con la “tempesta di fuoco” su Tokio e Dresda (oddio, solo in questi due casi gli “errori” superarono le 100.000 vittime in un colpo solo, in ambedue i casi…); come con i Balcani ricoperti di uranio impoverito; come con l’Iraq, tra fosforo bianco ed altre schifezze tecnologiche.

Fighettobama proclama a reti unificate al mondo che loro portano la libertà e gli altri sbagliano. L’Isis sono cattivi e distruggono Palmira… che i carri armati usa abbiano parcheggiato sui selciati di Babilonia e l’alleata Arabia Saudita bombardi le antiche città yemenite cosa importa?

In effetti può essere solo un errore se i “liberatori” continuano a colpire milioni di civili, partendo da un paese dove i poliziotti ammazzano i neri un giorno si ed uno no, la gente gira armata a fare stragi ogni tot settimane e, se ti ammali, sono cazzi tuoi perché non c’è la sanità pubblica come nell’incivile vecchio continente.

Caino

11 Comments

  1. Marco Caco ha detto:

    Leggo con molto ritardo l’articolo allegato.
    Bene, vedo che sei in buona compagnia fra kemalisti ed alawiti…
    Bulent Kenes dirige “Zaman” (quotidiano turco in lingua inglese) , che fa capo al magnate e imam Fethullah Gulen. Ex sodale di Erdogan, Gulen è considerato ora il nemico numero uno del leader turco, che lo accusa di aver creato uno «stato parallelo» con l’obiettivo di rovesciarlo. Per questo centinaia di affiliati alla sua confraternita Hizmet sono stati arrestati nei mesi scorsi. Gulen dal 1999 vive negli Stati Uniti.
    È uno dei fondatori dell’ Association for the Struggle against Communism (KMD), attiva nella città di Erzurum, chissa di cosa si occupa,? (http://www.swp-berlin.org/fileadmin/contents/products/research_papers/2014_RP02_srt.pdf vedi pag.7)
    Creazionista, amico del fu Wojtyła, auspica una rinascita del moderno mondo musulmano, in cui la Turchia svolga il ruolo dominante. D’avanguardia il suo pensiero sulla donna: ”Non può viaggiare senza suo marito, suo padre o suo fratello … la superiorità degli uomini, paragonata alle donne, non può essere negata” (per chi non “crede”: http://en.fgulen.com/recent-articles/2897-women-confined-and-mistreated.html).
    Un bel compagno di merende….

  2. Marco Caco ha detto:

    Effettivamnte è meglio chiudere perche la fine analisi internazionale ha toccato vette difficilmente superabili: “da quelle parti, TUTTI si stanno facendo i cazzi propri”.

  3. bruno viol ha detto:

    giusto per concludere, almeno da parte mia, la discussione, vorrei far notare che avevo fin dall’inizio sottolineato che da quelle parti, TUTTI si stanno facendo i cazzi propri. Dopodichè A Nusra, Daesh e compagnia, sono più o meno la stessa cosa, almeno in termini di fanatismo. Come russi e yankees (e compari). E dicevo solo che immaginare un accordo tagliando fuori Assad (o i russi) è pura fantasia. Vedi un po’ alcuni precedenti illuminanti (Iraq, Libia, Afghanistan…). Punto.

  4. Caino ha detto:

    Gli eserciti sono tutti uguali, non hanno mai fatto gli interessi delle popolazioni, ma dei “poteri forti” (i loro padroni, se ci si consente questa espressione classica). Per cui tifare per questi o quelli non è cosa che ci appassiona (ci=plurale maiestatis, a differenza di Marco Caco, che sembra usare la seconda persona plurale con modalità un tantino paranoico-persecutoria).
    Quello che avviene in Siria è una guerra per procura tra superpotenze (non solo quelle elencate dall’intervento precedente, che ad esempio dimentica Israele). In fondo i russi fanno quello che fanno gli amerikani. Quello che riguarda noi, invece, è che l’Italia partecipa al conflitto, con i suoi militari – salvo poi piangere sui “martiri di Nassirija” – e con aiuti in armi, l’unica industria nazionale mantenuta in piedi. E che l’informazione che ci viene fornita è cacca: come i réportage sulla Siria fatti dalla Botteri da New York, nota città mediorientale.

  5. Marco Caco ha detto:

    Dear Comrades, secondo alcuni esperti (non in propaganda…) attualmente in Syria sono attivi otto fronti:
    1- Syria “utile”: i lealisti ( Assad, Hezbollah, Pasdaran, milizie varie) nell’ovest del paese contro tutti gli altri, (Alep, Deraa, Damasco e suo retroterra occidentale).
    2- Milizie “ribelli” ( sostenuti da Usa, Saudi Arabia, Qatar & Turchia) contro Daesh (Hama, Idlib, Alep).
    3- Lealisti vs Daesh per conquista favore occidente.
    4- Controllo frontiera nord: Curdi versus Daesh.
    5- Supremazia jiaidista, Al Nusra versus Daesh (Deir el Zor, Eufrate inferiore).
    6- Il nemico eretico, Al Nustra assieme a Daesh versus Schismo in particolare Hezbollah a ridosso del Libano.
    7- Il petrolio: tribù dell’est (Eufrate) versus Daesh.
    8- Controllo provincia d’Idlib: ribelli versus Al Nustra ( accusata dai primi di essere al soldo degli Usa…).
    I russi hanno bombardato principalmente nel quadrante di Idlib (http://www.liveleak.com/#) dove di concentrano i “ribelli”. Ma le grandi potenze Russia compresa calibrano l’interevento in base ai loro interessi imperialisti tenendo conto della realtà sul terreno. La base di Tartus (do you remember Aviano??) guarda caso è a ridosso della zona più bombardata che sia un caso??

  6. bruno viol ha detto:

    consiglierei la lettura del pezzo scaricabile a questo link. scritto non da un pirla come me, ma da uno dei maggiori esperti di medio oriente per una testata tra le più credibili….
    http://www.informationclearinghouse.info/article43052.htm

  7. bruno viol ha detto:

    vabbè. ciao….

  8. Marco Caco ha detto:

    Effettivamente in Cecenia si è comportato da signore, del resto la buona educazione l’aveva ricevuta dal KGB durante la vacanza a Berlino Est, bell’appartamento con vista sul Muro…

  9. bruno viol ha detto:

    Per Marco Caco,
    oddio, in effetti ce ne sarebbe in abbondanza per tutti. E tutti si stanno facendo i cazzi propri. Resta il fatto che Putin forse sta cominciando ora a fare danni, gli Usa e amichetti vari ne hanno collezionati per i prossimi 10 secoli. E i russi non hanno mai detto di voler esportare la democrazia. Chi ci rimette, in ogni caso e da sempre, sono i civili. Dopodiché, immaginare in Siria una soluzione tagliando fuori Assad, è pura fantascienza.

  10. Marco Caco ha detto:

    Invece Putin in simbiosi con una portaerei cinese ed i Pasdaran iraniani che fanno il diavolo a 4 in Siria quelle si che sono liberatori…
    Abele

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