Appello per Vivaro – lunedì 2 settembre assemblea a Rauscedo
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SPINOZA A SREBRENICA.
2 Settembre 2013

Ma di quale sostanza si fanno i gazzettieri nelle torride domeniche estive?

Mi scuso se abuso del mio mestiere di operatore sociale, ma di fronte ad una evidente situazione di malessere, quando non di dipendenza da sostanze, non posso sottrarmi ad un dovere professionale.

Più difficile è l’ individuare le sostanze (quasi come scoprire se ci sono state bombe chimiche in Siria. Non sono come la giudice Carla Del Ponte, l’unica ad essere stata capace di individuarle: ed infatti, avendole attribuite alla coalizione islamista-statunitense-israeliana, è stata “silenziata” dai mass-media) di cui si fanno certi gazzettieri nello scrivere i loro articoli, nella noia di una domenica ancora quasi agostana, mentre pacifisti e no global sono ancora quasi tutti al mare… anch’io, dopo essere stato a Vivaro per la manifestazione No-OGM.

In effetti, fare il gazzettiere di domenica è una noia mortale, soprattutto d’estate quando perfino le veline di regime latitano…

Ma forse al mare, in realtà, ci stava pure il redattore che ha scritto il servizio odierno per il “Gazzettino”, giornale un tempo democratico-radicale, poi fascista dopo averne espulso manu militari il proprietario, successivamente venduto dal profittatore e gerarca mussoliniano Volpi di Misurata (& Vajont) alla Democrazia Cristiana, ed infine approdato nel cenacolo non ristretto della stampa padronale più di destra. Solo così, con un’assenza – fisica o spirituale – può spiegarsi un articolo (ripreso in qualche modo dalla Rai regionale, che ieri aveva invece fatto un servizio equilibrato – ma evidentemente ormai tutta la disinformazione Rai  è una semplice rassegna stampa, così si lavora meno…) che altrimenti potrebbe solo essere attribuibile a totale malafede – e non vogliamo neanche pensarlo! – oppure, appunto, ad un pesante disagio accompagnato dall’uso di sostanze non identificate.

Alcuni esempi: “Protesta … verbalmente infuocata” (evidentemente esprimere delle opinioni al microfono, tra l’altro a volume basso e con toni moderati, urta i nervi del Nostro, o di chi gliel’ha riferito) … “All’improvviso un corteo attraversa la strada” (ma dove?) “Ognuno ha in mano una zolla di terra” (meno di una decina di persone va oltre la riga d’asfalto con una zolla di terra in mano … la terra sporca … il che per altro è un utile apporto organico al terreno che ne usufruisce) … “Abbattono senza troppe remore il cartello” (semplicemente falso) … “abbattono anche numerose piante” (meno di una ciascuno dei pochissimi “intrusi”: meno di quelle calpestate dagli agenti di polizia per “difendere” il campo di OGM).

Così si costruisce il “caso”, ed una tranquilla scampagnata ecologista viene ridotta ad una turba urlante di violenti. L’unica violenza fatta, è quella all’intelligenze dei lettori e degli ascoltatori.

 

Gian Luigi Bettoli

 

Ps.

Si, è vero: c’erano un sacco di poliziotti e carabinieri. Potevano lasciarli a casa, con le morose e le famiglie. Le “autorità” potrebbero semplicemente bruciare il campo di Fidenato, pagargli il prezzo della semina, e far risparmiare a tutti tempo e denaro. Che è prezioso, soprattutto di questi tempi.

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