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Lombroso e la testa (?!?) di Calderoli

Dopo Calderoli, le/i consigliere/i locali leghiste/i – Gava a Sacile, Stival in Veneto, e via scivolando negli orrori – hanno dato sfoggio delle loro capacità retoriche, sempre a proposito della ministra Cècile Kyenge.

Siamo solidali con la ministra italiana, non meno che con le specie animali coinvolte nella polemica,  quanto mai originale dal punto di vista zoologico, essendo prodotta da una specie biologica  inferiore a carattere meramente parassitario, il “nazileghismus perniciosus“, incapace di esistere al di fuori di  uno stretto rapporto simbiotico con le liste elettorali berlusconian-clericali.

 

 

4 Comments

  1. bruno viol ha detto:

    rispetto a quanto detto da Gigi ho solo un’obiezione: credo che nemmeno Lombroso avrebbe sprecato la formalina necessaria per “archiviare” una così grossa testa di cazzo.

  2. Gigi Bettoli ha detto:

    Ho un solo dissenso rispetto al comunicato del PRC, e riguarda il riferimento a Cesare Lombroso. Scienziato certamente legato al suo tempo lontano, ma protagonista di una costante revisione di quella che voleva essere – in pieno positivismo – una ricerca sulle base materialistiche del comportamento umano.
    Lombroso, scienziato per molti aspetti antimeridionale e antianarchico, agiva comunque con l’obiettivo principe di sottrarre l’essere umano al fardello della condanna penale cui erano destinati i marginali, per sottolineare invece i pesanti condizionamenti sociali, derivanti soprattutto da ignoranza, povertà e sfruttamento. Finì così per scivolare, attraverso il radicalismo, verso un socialismo sempre più rivoluzionario, che lo portò ad uscire dal Psi “da sinistra” negli anni di Giovanni Giolitti (che era per parte sua un vero liberale e riformista, non certo come quelli di adesso, che le riforme le fanno come i gamberi, per ritornare quanto prima ai tempi dei “padroni del vapore”).
    In ogni caso, mi piace pensare che Lombroso, se fosse vivo oggi, sarebbe stregato dalla testa del figlio del dentista bergamasco, che ha dato la stura alla polemica di questi giorni. Chissà se si rende conto, lui (il Calderoli) della faccia che si ritrova. Che il grande scienziato veronese (ed ebreo) desiderebbe certo immortalare in qualche museo di antropologia criminale.
    Gian Luigi Bettoli, Pordenone

  3. Gigi Bettoli ha detto:

    Riferendomi ai fatti per i quali é stato predisposto il Comunicato, sembra quasi che, cogliendo l’attimo fuggente del caldo estivo e la stanchezza – preoccupazione degli italiani per la grave situazione di ciascuno di noi e della nazione, questi irresponsabili si divertano a chi la dice più grossa, sperando che affermazioni così oltraggiose possano passare sotto silenzio, gettando le premesse per altrettando irresponsabili azioni future.
    Siamo stanchi e preoccupati ma non deficienti e rincoglioniti !!!!!!
    Cordialmente,
    Gianfranco Cozzi, Pinzano al Tagliamento

  4. Gigi Bettoli ha detto:

    Comunicato sulle dichiarazioni abominevoli assessora Gava: dimissioni subito

    Finora bastava lanciare urla contro i presunti privilegi dei migranti e praticare leggi discriminatorie nei loro confronti, attingendo a piene mani alla subcultura razzista, per avere tanti facili voti. Ora , gli esponenti della Lega Nord alzano il tiro ricorrendo alle più stupide offese personali facendosi epigoni di Lombroso dopo gli scarsi consensi elettorali avuti a livello nazionale e regionale e soprattutto in piena bufera interna per i numerosi scandali circa l’uso dubbio di fondi pubblici anche a livello locale.
    Non appagati dalle abominevoli dichiarazioni di Calderoli anche una piccola esponente leghista di Sacile (che ricopre però la carica pubblica di Assessore in quel Comune) cerca notorietà condividendo e rilanciando tali inaudite affermazioni.
    Appena ieri, poi, un’altra esponente leghista, forse per far dimenticare il suo utilizzo disinvolto dei soldi del finanziamento pubblico, lanciava proclami contro il servizio sanitario verso i non regolari (garantito addirittura dal testo unico Turco-Napolitano e Bossi-Fini) che potrebbe essere riattivato a Pordenone dopo che la Lega Nord, nella passata Amministrazione regionale, lo aveva fatto chiudere, minacciando adesso un equivoco Referendum comunale.
    Prendiamo atto che nella Lega si è aperta una nobile gara: quella a chi è più RAZZISTA!
    Ne prendiamo atto ma non lo possiamo tollerare!
    Invitiamo, dunque, il Sindaco di Sacile a destituire immediatamente la Gava dalla carica di Assessore: se non lo facesse si coprirebbe di corresposabilità in queste gravi affermazioni che offendono prima di tutto tutta la cittadinanza di Sacile. Per un’amministratore pubblico che si abbassa a tali affermazioni ci deve essere la destituzione da parte di chi l’ha nominata, non si può far finta di niente!!!
    Quanto all’altra esponente leghista Piccin la invitiamo a lasciar stare il tema della salute dei migranti che va salvaguardata al pari di quella di tutti i cittadini.
    Piuttosto indica un referendum sui privilegi degli amministratori regionali o meglio ancora chieda con una proposta di legge d’iniziativa popolare la destituzione di tutti i Consiglieri eletti condannati anche solo in sede contabile negli scandali dell’uso personale di fondi regionali

    Segreteria provinciale di Rifondazione Comunista – Pordenone

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