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manifestazione pacifica 21 novembre per le lettrici di lingue dell università di Udine

Una compagna di lavoro mi ha girato questo appello.

Mi pare una cosa sconcertante, che ci dice quanto si sia abbassata verso lo zero la condizione di chi lavora in Italia. Non è vero che non ci siano state incisive riforme istituzionali: in primo luogo il gigantesco colpo di spugna su tutte le conquiste nel campo del diritto del lavoro che, dalla Costituzione repubblicana in poi, erano state ottenute in mezzo secolo di sacrifici e durissime lotte. Tra un po’ saremo proprio arrivati ad essere come l’America: dove, se non hai l’assicurazione, puoi tranquillamente morire sulla porta di un pronto soccorso (ex) pubblico.

Francamente, in materia giuridica e costituzionale, mi sento sempre più convintamente conservatore.

In cauda venenum: trattandosi dell’Università di Udine – polemicamente mi vien da dire “la famose Universitat dal Friul”… – abbiamo già avuto prova, come cooperatori e cooperatrici sociali, della sensibilità di quell’istituzione, che ad ogni appalto massacra chi ci lavora dentro, affidandone il destino ad bestias. Era di questo che sentivamo la necessità, quando tanti anni fa ci imbarcavamo sulle interminabili tradotte per Trieste?

Ciao

Gian Luigi Bettoli

 

Carissime, carissimi,
vi scrivo per invitarvi a partecipare alla piccola manifestazione di protesta e informazione che abbiamo organizzato a sostegno di noi lettrici di lingue dell’università di Udine che siamo state escluse dalle selezioni pubbliche indette dall’università  per il solo fatto di aver già lavorato più di 24 mesi. Poiché l’università dice di non avere le risorse per assumerci stabilmente e di non poter più assumerci a tempo determinato, dopo molti anni di precariato abbiamo definitivamente perso il lavoro. Martedì è apparso sul Messaggero Veneto un lungo articolo sul nostro caso.
Anche se una manifestazione non cambierà le nostre sorti né le decisioni dell’amministrazione, crediamo nella forza della parola e nel valore dell’informazione.
Ci troveremo, in occasione, dell’apertura dell’anno accademico, nello spazio antistante a p.le Kolbe, in via Chiusaforte, lunedì 21 novembre alle ore 10.30.
Un caro saluto,

(firma)

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