La costituzione della baita
personaggi e interpreti:
Calde (C)- nella parte di sè stesso (e già basta e avanza)
Nania (N)- nella parte dell’intellettuale (e abbiamo detto tutto)
D’Onofrio (D)- nella parte di chi c’era (ma non sa perchè)
Pastore (?)- nella parte dell’uomo mascherato (ecco perchè gli altri non l’avevano riconosciuto)
C -Ostia! Finalmente arrivati in sto cazzo di baracca; ma non si poteva fare tutto al bar di Ponte di Legno?
N-Dai Calde, non rompere le palle e tira dritto, se ti lamenti tu che vuoi che dica D’Onofrio?
C-Sta zitto un ostia! Mi tocca stargli davanti che sennò mi avvelena con tutte quelle scoreggie e poi fosse stato per te e Nania ci saremmo trovati a Palermo da Dell’Utri. Ma poi, sto pastore, ci farà almeno un po’ di ricotta? Anche se, a dire il vero, non ho capito bene perché doveva viaggiare con noi.
N-Sei proprio una bestia, Questo tizio, che ti dirò anch’io conosco poco, si chiama Pastore, ma non lo è!
C-E allora perché si chiama così?
N-Dai vaffanculo, che cazzo sto a perdere fiato con te, che già ne ho poco.
C-Hei, ma le chiavi chi le ha?
D-Nania, non mi dire che le hai dimenticate, che ti apro il culo!
N-E sta un po’ zitto, D’Onofrio, che se ci affidassimo a te a quest’ora saremmo ancora ad Arcore ad aspettare il treno.
D-Vabbè, però appena entriamo io occupo il cesso e per un po’ lasciatemi in pace.
C-Uei bello, cerca di aprire la finestra quando esci, che so bene la puzza che lasci.
N-Calde! Occhio che ci hai promesso la polenta, non te lo dimenticare.
C-Va tranquillo Nania, che sono l’artista del paiolo, all’ultimo festival celtico ho vinto il primo premio e la medaglia d’oro alla gara di rutto!
N-Uffa, eccoci dunque qui, è una bella fatica scrivere la nuova Costituzione, tutta questa strada a piedi e per di più in salita. Voglio proprio vedere cosa diranno quei quattro coglioni di giornalisti rossi.
C-Nania!!!! Vieni un po’ qui che ti devo chiedere una cosa.
N-Porca troia, nemmeno mi sono seduto e già cominci a rompere le palle, che vuoi?
C-Senti, ma ora che D’Onofrio è a cagare, ma chi cazzo è sto Pastore che nemmeno sa fare la ricotta? E poi, zitto zitto, non parla mai. Sarà mica culo, vero?
N-A Calde, dormi pure sonni tranquilli, che a quanto ne so, anche a lui piace la figa.
C-Figa! Bella idea, ma perché al ritorno, invece che tornare a Roma, non ci facciamo un giretto in un parcheggio a Varese dove conosco un paio di troie che fanno certi lavoretti….
N-Sei proprio una testa di cazzo, non ci possiamo andare per almeno due ragioni: la prima che se per caso ci beccano, sai che figure! La seconda, che comunque ti sei già dimenticato che dobbiamo passare di nuovo da Arcore.
C-Hai ragione, dobbiamo farci correggere la grammatica. Ma non la si poteva scrivere in lumbard, sta cosa?
N-Si, vabbè, piuttosto va a vedere se Francesco ha tirato l’acqua, che di solito se lo scorda. L’ho appena visto uscire dal bagno ma non ho sentito o sciacquone.
C-Vacci tu, invece che fare come al solito, capaci solo di comandare voi terroni.
N-Francesco!! Hai tirato l’acqua?
D-Acqua, che acqua? Non eravamo venuti fin qui per altri motivi? E poi non c’è siccità quest’anno?
N-Sii, siccità, e il tuo cervello che si è disidratato. Vado io a vedere, Va.
N-Ammazza, senti che fetore, ma che hai mangiato? Merda? Ah ah ah. Ma porca di una troia, non solo non hai tirato l’acqua, ma nemmeno aperto la finestra; sei proprio un minchione.
D-Pastore, appena sistemato i bagagli, ti va un tre sette?
C-Ma mica sarà muto? Tu lo conosci?
N-Chi io? Ma se ti ho detto prima di no!
C-Ah, è vero, me n’ero dimenticato.
N-Beh, sentite, prima del tre sette, direi che è meglio sistemarci nelle camerette, che poi magari siamo troppo ubriachi.
D-Buona idea, Nania, ma chi fa coppia con Pastore?
C-Ah, su questo non c’è discussione, si tira a sorte.
D-Okkei, ma gli altri due si impegnano a non barare, d’accordo?
D-Ma tu, lo conosci sto Pastore?
N-Uhh, santa rosalia! Ma allora sei proprio bruciato! Ma se te l’ho appena detto che non so chi sia!
D-Ma che minchia dici? Quello era Calde!
N-Già, ma tu eri lì, altrimenti come fai a saperlo?
D-Sì, ma lo avevi detto a lui.
N-Santo rosario! Ma io ne esco pazzo! Dai, prepara le grappe,và.
C-Uei, ma avete visto che tra una briscola, una grappa e una scopa, qui si è fatta ora di cena? Ora accendo il fuoco per la polenta.
D-Ma sei rincoglionito proprio. Con questo caldo? Il fuoco?
C-Beh, per la costituzione qualche sacrificio si può anche fare, no?
N-Si, si, dai un colpo di telefono all’osteria giù in paese, quella che faceva da mangiare anche al polacco. Vedi se ci portano su qualcosa da mettere sotto i denti e una damigianetta. Quella che abbiamo portato, te la sei scolata da solo.
C-Senti un po’, sto terrone di merda. Prima di tutto la tua parte te la sei tracannata, e poi guarda un po’ come si è ridotto D’Onofrio, steso sulla panca che russa.
D-La Russa? Ma c’è anche lui, allora!
N-Ma statte zitto, va e continua a dormire, minchione. Quale La Russa!
D-Maa, è da un po’ che te lo volevo chiedere; ora che Pastore non c’è, tu lo conosci?
N-Minchia di una minchia fetusa!!!! Ma allora ti sei proprio torchiato le meningi?! Ti ho detto di continuare a dormire e poi è la quarta volta che ti dico che no, non lo conosco!
D-Ma prima l’hai detto a Calde!
N-Vabbè, sentite, io me ne vado a letto senza cena, che tanto con l’alcol ce abbiamo addosso di appetito ce n’è poco. Ci vediamo domani di buon mattino, che è l’ultimo giorno a disposizione. D’accordo?
N-Calde!! Lo metti tu a letto Francesco? Legalo, che soffre di sonnambulismo.
C-Sì, sonnambulismo ‘na sega, quello fa il matto per non pagare il dazio come tutti i terroni; una buona scusa per infilarsi in tutti i letti. Ma tranquillo, alla festa del boscaiolo ho vinto la gara di tiro alla fune e te lo lego come un salame.
N-Vabbè, notte.
C-Notte, ma…..tu lo conosci..
N-Calde?!
C-Dimmi Nania.
N-Vaffanculo!
C-Altrettanto.
D-Buongiorno!
N-Buongiorno a voi.
C-Allora, chi doveva mettere la sveglia?
D-Sveglia? Ecco cosa ho dimenticato a casa!
C-Maa, Pastore?
N-Minchia minchiona! Vi ho detto che non lo conosco! Mi volete fare uscire pazzo?
C-Non c’è pericolo, ma volevo solo sapere se l’avevate visto.
N-Boh, sotto si sente odore di caffè, magari ha già fatto colazione e ce n’è avanzato un po’.
D-Hei, tocca a me in quanto più anziano del gruppo.
N-Cagati addosso, Francesco!
C-Mentre voi litigate io mi precipito giù e vi fotto. Ho vinto la gara di salto in basso alla sagra de La Padania.
D-Ma cazzo, è già tardi, non avremo più tempo per scrivere nulla. Abbiamo il treno che parte tra due ore.
N-Lo sapevo che finiva così, io con due minchioni come voi non vengo più in campeggio.
D-Ma non è un campeggio, è la riunione dei saggi.
C-Si, dei miei coglioni! Ah ah ah.
N-Forza va, scendiamo.
N-Buongiorno Pastore, come va?
?-Bene.
D-Siamo un po’ nei guai, dovevamo scrivere la costituzione ma ci siamo pigliati tardi.
?-Su, non vi preoccupate, il caffè è pronto per tutti e poi abbiamo il tempo per arrivare in stazione e per fare i biglietti.
C-Maaa, la costituzione?
?-Tutto a posto, cosa pensavi ci fosse nella busta che mi hanno dato ad Arcore, farina per la polenta? Su che c’è una copia già bell’e pronta. Basta solo portarla in Parlamento, coraggio.
C-Fiuuu, che culo! Però una bella rottura di coglioni sto Parlamento. Chi sa leggere?
N-Dai, D’Onofrio, lavati i denti in fetta, che ti puzza l’alito. E dove avete messo le aspirine che ho un cerchio nella testa…
C-Nania, e tu hai cambiato le mutande che ieri sera quella non era una scoreggia!
C-N-D-Ah ah ah ah.
Bruno Tassan Viol
nota editoriale:
visti i tempi ho rispolverato due righe che avevo scritto all'epoca. Chissà se i quaranta e passa stavolta riusciranno a fare più danni dei nostri eroi dell'epoca? Intanto spero almeno di scucirvi due risatine.
1 Comment
Articolo interessante e colgo l’occasione per complimentarmi per questo sito! veramente ben fatto e con tanti articoli utili!