PER LA LIBERTA’ DI CINQUE PRIGIONIERI POLITICI PER IL MASSACRO DI CURUGUATY, PARAGUAY, IN SCIOPERO DELLA FAME DA OLTRE 50 GIORNI.
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CURUGUATY, PARAGUAY. CRESCE IL SOSTEGNO AI CAMPESINOS ACCUSATI INGIUSTAMENTE DI UN MASSACRO.

Marina Kué a Curguaty

 

L’ eurodeputato spagnolo Willy Meyer di Izquierda Unida ed altri dodici di Spagna, Francia, Germania, Danimarca, Portogallo, Italia, Portogallo, Irlanda, Grecia ed Olanda, nessun italiano si sono rivolti alla Commissione Interamericana di Diritti Umani dei Diritti Umani , un organo autonomo dell’Organizzazione degli Stati Americani ( OSA) denunciando che sul caso Curuguaty si stanno producendo gravi irregolarità.

Così hanno scritto in una lettera dello scorso aprile: “Ci preoccupa la mancanza di imparzialità ed indipendenza nei procedimenti di investigazione dei fatti accaduti. Esprimiamo nostra profonda preoccupazione per le gravi irregolarità nel comportamento del Pubblico Ministero, della magistratura e delle forze dell’ordine.”

Reclamano inoltre che si prendano in considerazione le denuncie delle vittime che affermano che vi furono torture, incarcerazioni arbitrarie ed seecuzioni extragiudiziali.

Concludono: “ Sollecitiamo la Commissione che chieda allo Stato paraguaiano di sospendere il verdetto fino a che venga determinata la proprietà della terra nel processo in corso.”

Crescono quindi giorno dopo giorno le prese di posizione e di sostegno ai campesinos di Curuguaty accusati ingiustamente.

Lo status dell’ azione a sostegno dei campesinos di Curuguaty è il seguente:

Adesioni:

– Hugo Blanco Galdós, direttore di Lucha Indígena

– Jorge Agurto, direttore di Servindi

– Marcelo Martinessi, regista cinematografico paraguaiano

– Gigi Bettoli, cooperatore sociale

– Gaia Capogna

– Daniele Barbieri, giornalista

– Francesco Cecchini, scrittore

– David Lifodi, giornalista

– Alessandra Kersevan, storica

– Lidia Menapace, vicepresidente ANPI

– Avv. Francesco Tartini, Rete italiana di solidarietà Colombia Vive

– Avv. Giuseppe Coscione, Rete italiana di solidarietà Colombia Vive

– Carla Mariani, Rete italiana di solidarietà Colombia Vive

– Flora Scala, Rete italiana di solidarietà Colombia Vive

– Antonio Moscato, docente universitario

– Camilo Duque, veterinario

– Agatino Giuffré, pensionato ( vive in Perù)

– Aldo Zanchetta, scrittore

– Antonella Ricciardi, giornalista

– Antonio Giuffre, Sinistra in Rete

– Gianluca Valentini, regista e sceneggiatore

– Carmela Plutino

– Walter Valentini

– Anna Mezzani

– Mariella Gabrielli

– Franco Fuselli. Associazione Italia-Nicaragua di Genova

– Rodolfo Ricci, coordinatore nazionale FILEF (Federazione Italiana Emigranti e Famiglie)

– Stefano Zecchinelli, blogger antimperialista

– Prof. Francesco Calvanese ex parlamentare di Rifondazione Comunista

– Franco Ricci

– Ester Ferrara

– Attilio Folliero, politologo italiano residente a Caracas, Venezuela

– Cecylia Laya, economista venezuelana.

– Gennaro Carotenuto, storico

– Simone Oggionni portavoce nazionale Giovani Comunisti PRC

– Daniele Rocchi

– Maria Rosaria Stabili, docente universitaria

– Redazione Contropiano,

– Gregorio Piccin, scrittore e giornalista

– Alberto Chicayban, musicista

– Arnaldo Nesti, direttore di “Religioni e Società”

– Associazione Culturale Il Sicomoro:

– Giorgio Bongiovanni, presidente

– Mara Della Colletta, segreteria

– Anita Sonego, capogruppo Federazione della Sinistra e Presidente Comissione Pari Opportunità Comune di Milano.

– Raffaele Morelli, Ristretti Orizzonti

 

Diffusione:

 

Inoltre l’ appello è apparso oltre che sul blog di Daniele Barbieri, sui siti della Casa del Popolo di Torre di Pordenone, di Antonio Moscato, di Cambiailmondo, su, blog Habla con Gian del regista e sceneggiatore Gianluca Valentini, sul blog del prof. Attilio Folliero, sul sito dell’ associazione culturale Il Sicomoro di Pordenone, su Alba informazione, su Contropiano e sul sito di ASFER.

L’ azione di raccolta adesioni e diffusioni continuerà fino ai primi di giugno. Poi la pubblicazione dell’appello verrà proposta ad alcuni quotidiani, tra cui Pagina99, Il Fatto Quotidiano, il manifesto ed altri e quindi inviato in Paraguay a movimenti ed organizzazioni che sostengono i prigionieri politici di Curuguaty.

 

Programma in sequenza:

Raccolta di adesioni fino ad inizi di giugno.

Pubblicazione possibile dell’ appello nei quotidiani italiani.

Invio dell’appello e delle adesioni all’ Ambasciata ed ai Consolati del Paraguay in Italia, c.c. all’ Ambasciata italiana in Paraguay.

Invio delle adesioni ad organizzazioni popolari in Paraguay.

 

Francesco Cecchini

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