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Bob Marley è innocente, qualcun altro no!

Ieri la sentenza conclusiva del processo contro Filippo Giunta ideatore e organizzatore del Rototom Sunsplash Festival, e come si poteva immaginare e sperare è stata assoluzione piena.

La vicenda è abbastanza nota, Il festival reggae nasce nel 1994 a Gaio di Spilimbergo e passando per Lignano Sabbiadoro (1998 – 1999) trova casa e fama internazionale quando arriva a Osoppo nel 2000 arrivando nel 2009 ad una partecipazione di 160.000 persone.

Nel maggio 2008 le elezioni regionali in Fvg vengono vinte dal centrodestra di Renzo Tondo e il neo assessore post(?)fascista Luca Ciriani, con deleghe al turismo e alle attività produttive, decide che quello è lo scopo della sua vita: far chiudere il Rototom Sunsplash Festival.

Il momento è favorevole, l’onda di Giovanardi e Serpelloni è alta, gli alleati si trovano facilmente, il questore dell’epoca a Udine, doot. Padulano, dispone controlli serrati H24 attorno e all’interno del festival, e nell’edizione 2009 su 160.000 persone vengono arrestate 103 persone per possesso e/o smercio di sostanze stupefacenti, in particolare hashish e marijuana. Avvisi di garanzia all’Amministrazione comunale di Osoppo, per abuso d’ufficio per aver permesso il festival, e denuncia a Filippo Giunta per l’art. 79 della legge Fini – Giovanardi che recita: “chi adibisce o consente che sia adibito un locale pubblico o un circolo privato di qualsiasi specie a luogo di convegno di persone che ivi si danno all’uso di sostanze stupefacenti o psicotrope è punito, per questo solo fatto, con la reclusione da tre a dieci anni e con la multa da euro 3.000 ad euro 10.000”.

Il 2009 è l’ultimo atto nel Friuli Venezia Giulia del Sunsplash.

Ieri un tribunale ha deciso che Bob Marley è innocente, ma la stupidità è e rimane colpevole, soprattutto quando amministra la cosa pubblica.

Dal 2010 il Sunsplash è emigrato in Spagna dove l’ultima edizione ha portato 240.000 persone in dieci giorni e l’università locale in uno studio recente ha definito in 24 milioni di euro l’indotto prodotto dal festival che da lavoro a 2000 persone.

Oggi è un altra epoca, non c’è più Giovanardi a imperversare dal governo, anche se continua a essere in maggioranza a sostegno del governo Renzi. Serpelloni, suo braccio operativo, è stato cacciato dal Dipartimento politiche antidroga nazionale e, tornato al Sert di Verona, dopo pochi mesi licenziato in tronco per “giusta causa”. La Consulta della Corte Costituzionale ha dichiarato incostituzionale la Fini Giovanardi; in Fvg Luca Ciriani siede ai banchi dell’opposizione ( in questi giorni vorrebbe fare giustizia sommaria della cooperazione friulgiuliana, secondo il principio irrazionale del “gettare il bambino con l’acqua sporca”) e anche il dott. Padulano è andato in pensione dopo alcuni anni a Trieste come Questore.

Tutto bene? ‘nsomma.

Quello che è andato non ritorna, il Fvg ha perso un grande evento culturale e l’indotto che portava con sé, il danno sociale della “criminalizzazione” di intere generazioni dovuto alla “cultura” di Giovanardi lo stiamo vedendo soprattutto nei servizi sulle tossicodipendenze che gestiamo o presso cui lavoriamo e il nuovo Governo Renzi non prende parola, non produce norma o legge, insomma non considera l’esistenza di una questione sostanze e consumo di sostanze. Siamo tra quelli che pensavano non potesse andar peggio dopo Giovanardi e Serpelloni: continuiamo a essere tra quelli che trovano imbarazzante l’attuale assenza del governo, in cui la delega in materia l’ha tenuta Matteo Renzi; e  la maggioranza eterogenea che lo sostiene non aiuta certo a far prendere posizione e iniziativa.

In questo momento bisogna accontentarsi? Allora come si dice in questi casi “la giustizia ha trionfato” e Bob Marley è stato dichiarato innocente, colpevoli non ce ne sono, ma le responsabilità come spesso accade hanno nomi e cognomi.
LcSD
LegacoopSociali Dipendenze – gruppo di lavoro per le dipendenze patologiche da sostanze legali ed illegali

1 Comment

  1. CdP ha detto:

    Carissime \ i
    ebbene si, il cretinismo perbenista o forse fascista nel caso in questione, provoca anche danni per milioni di euro.
    Tutto a vantaggio di Benicassim, cittadina brutta in un posto bellissimo (spiaggia e clima di primavera – estate tutto l’anno). A Benicassim esiste ancora, ed è aperto e funzionante, l’hotel Voramar, che durante la guerra civile era Ospedale Fronte popolare. Qui sono stati curati centinaia di volontari delle Brigate Internazionali feriti ed ammalati, italiani compresi. qui hanno lavorato infermiere italiane dei servizi sanitari internazionali. Anche se adesso l’amministrazione è di destra – non si può avere tutto – lunga vita a Benicassim (e possibilmente anche a noi, che non mi pare stiamo molto bene)

    Marco Puppini, storico e vicepresidente dell’Associazione Italiana Combattenti Volontari Antifascisti di Spagna

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