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Biblioteca affollata per la presentazione del libro di Paolo Cossi e Davide Pascutti

 

I 100 anni della CASA DEL POPOLO

Il romanzo grafico conquista i giovanissimi

Troppe volte i libri di storia finiscono per smorzare negli studenti ogni interesse per la materia che dovrebbero apprendere. Sorprendeva invece il colpo d’occhio sulla sala della Biblioteca Civica – dedicata a Teresina Degan – per la presentazione, a Pordenonelegge, di un’opera particolare, il romanzo grafico di Paolo Cossi e Davide Pascutti: “C’è una storia da raccontare – La Casa del Popolo di Torre compie 100 anni”. I due autori ricostruiscono con rigore i fatti storici su splendide tavole disegnate.

Protagonista la Pordrenone operaia e cotoniera, le sue lotte contro i padroni per ottenere diritti e dignità, oltre che salario e lo scontro, irriducibile, contro la dittatura fascista. Paolo e Davide, raccontando e disegnando, oltre che alle barricate di Torre del 1921 contro gli squadristi, partecipano alla vita degli operai e delle cotoniere, alle loro lotte, speranze, alle durissime repressioni che subiscono anche nel dopoguerra, quando manifestano per scongiurare la chiusura dei cotonifici. Le immagi

ni trascinano il lettore a immedesimarsi nei tanti personaggi e momenti disegnati. La Casa del Popolo appare fin dall’inizio del romanzo, quando la costruiscono e inaugurano, il 1° maggio 1911. Poi rimane sempre sullo sfondo, testimone e protagonista di un secolo di storia, fino alle ultime tavole che mostrano l’edificio attuale ristrutturato, simbolo dei «ricordi e racconti che, assieme ai vecchi mattoni, formano la casa della memoria». Paolo e Davide sono stati presentati dallo storico Gian Luigi Bettoli, autore anche dell’introduzione. Affollata la Casa del Popolo, molti gli insegnanti e, in prima fila, i giovanissimi studenti della Scuola media dedicata a “Don Giuseppe Lozer”, uno dei protagonisti del romanzo grafico. (s.c.)

 

 

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