IL NUOVO PIANO INDUSTRIALE DI LEONARDO. Flusso di cassa, dividendi e indirizzi di politica estera. Il quadro generale. Se dici industria della Difesa non puoi non pensare al ministero della Difesa. Sono due entità compenetrate e strette saldamente da un patto simbiotico tutto governativo in cui purtroppo anche i sindacati confederali giocano un ruolo per niente marginale. Governativa è infatti la nomina degli Amministratori delegati di Leonardo e sempre governativa, ovviamente, è la nomina dei titolari del dicastero competente (a cui bisogna aggiungere, per completezza, i titolari del ministero di Economia e Finanze e del ministero per lo Sviluppo economico). Ministri ed amministratori delegati vanno e vengono, si sa, per le più disparate ragioni: scandali, mazzette, governi che cadono o terminano il loro mandato, condanne penali. Nessuno di questi è indispensabile, l’importante è che tutti/e si facciano custodi ed interpreti, indipendentemente dal segno politico, del trasversale patto simbiotico in essere. In questo senso l’ex ministro Roberta Pinotti è stata una zelante interprete ed una risoluta portatrice d’acqua. Nel suo curriculum ministeriale possiamo annoverare un Libro bianco della Difesa tutto rivolto all’hitech industriale, bilanci del ministero in crescita, una fruttuosa azione di promozione commerciale per sistemi d’arma di terra, di […]