10 Luglio 2013

DECRESCITA VS CAPITALISMO

di Gregorio Piccin Avete presente gli sciacquoni dei bagni, quegli apparati che premendo, tirando o girando qualcosa liberano l’acqua da una piccola vasca direttamente nel cesso? Semplicemente geniali! Un’invenzione degna di essere universalmente applicata ove naturalmente vi sia abbondanza di piogge. Di questi apparati però, come di mille altre cose, noi diamo per scontato tutto: dall’acqua che vi fluisce e defluisce, alla plastica con cui generalmente sono realizzati, all’impianto idraulico che li alimenta, al sistema di scarico (fognature, pozzi perdenti, ecc.). Nonostante la fabbrica, l’ufficio, il cantiere, l’impalcatura, il call center ci ricordino ogni maledetto giorno il prezzo della nostra sopravvivenza, la maggior parte di noi ha perso il contatto con la materialità della nostra esistenza e dei nostri consumi, del fatto che ogni cosa che ci circonda non è scesa dal cielo ma è risultata da un intero processo produttivo e distributivo e che tutto ciò ha un costo generale in termini umani, energetici e ambientali. E’ come se pensassimo che la nostra esistenza sia fatta di puro spirito, immateriale, neutra e senza conseguenze. In realtà sarebbe sufficiente posare l’occhio su uno qualunque degli oggetti che sicuramente ci circondano in questo preciso momento: di che materiale è fatto? Dove […]