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Comunicato del Direttivo dell’Associazione Casa del Popolo di Torre

La presidente della Casa del Popolo di Torre – Pordenone e il Direttivo, esprimono la loro riconoscenza alle forze politiche e sindacali per lo sdegno e la solidarietà espressa nei confronti dell’ultima provocazione messa in atto dal neofascismo pordenonese, con le scritte “Achtung Banditen” comparse sulle finestre della Casa del Popolo in occasione del 25 aprile. Questa “giovane” ultracentenaria come sono solita chiamarla, ha la capacità, con la sua presenza, di continuare a essere sia segno, memoria e storia di questa città ma anche di svolgere un’importante funzione sociale per le molteplici e svariate attività e iniziative che ospita, comprese quelle religiose e a favore dei richiedenti asilo. Questa presenza provoca a quanto pare storici a mai sopiti rigurgiti e modalità intimidatorie. A questo proposito e con buona pace di quei fascisti che una volta conquistato il Comune vorrebbero cambiarle il nome, la Casa del Popolo è di proprietà dell’Associazione che ne porta il nome e tale resterà.Visto che, grazie al 25 Aprile, per loro certamente “lutto nazionale” come in una precente “gloriosa impresa” notturna, viviamo in un Paese che garantisce democrazia e libertà, ben lontane dalle “libertà” del ventennio, potrebbero aprire una Casa del Fascio *. Abbiamo la prova documentale perchè postata in rete, di una mano che infila materiale elettorale del candidato sindaco Ciriani, “brodo di cultura” neofascista, nella cassetta della posta della Casa del Popolo. Verrà fatta richiesta al Questore, di vigilare sui covi neofascisti cittadini, dato che le ripetute provocazioni sono iniziate da quando Casa Pound ha fatto la sua comparsa in città. Quanto alla scritta “Achtung Banditen” non possiamo che esserne orgogliosi dato che comparivano nelle città e nei paesi dove operavano i partigiani con il determinante sostegno della popolazione.

La Presidente

Elena Beltrame

 

*  Ovviamente la nostra è una battuta: in Italia vige ancora il divieto di riorganizzazione e propaganda delle organizzazioni fasciste, e non si capisce come mai queste possano liberamente dilagare, senza alcuna attenzione da parte delle istituzioni preposte.

 

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