Così, per ridere…. sempre ammesso che.
A: Angela Merkel
F: Francois Hollande
K: John Kerry
E: indovinate
000: a parte 007, che sarebbe inglese, tutti i numeri che volete
mr. X: non si può dire….
Tu tuu tuut tuutt tu tu tuuuttt tuu. Click:
E: pronto?
A. Jaaa, ki parla?
Mr.X: Click
E: Angela? Sei tu?
A: Jaa zono io!
E: Scusa se ti disturbo, sono Enrico.
A: Enriko ki?
E: Dai, Angela, Enrichetto tuo, quello che non ti rompe mai i maroni..
A: Maroni? Ankcora quella specie di ministro?
E: Noo, Angela, sono Enrico, il primo ministro italiano, Letta.
A: Ahhhh, Enriko!
MrX: Crrr, crrct, Damn! Fuck! What a fuck bad line! Shhhhhst. Sennò se ne accorgono.
E: Enrico, sì, sono io, come va?
A: Pene, Crazie. E tu?
E: Beh, sai, c’è un po’ di casino in giro, ma insomma..
A: Casini? Anke lui ancora in giro? Ahhh, allora kapisco.
E: No, non è proprio così, ma va bene lo stesso.
A: Timmi, kosa vuoi a quest’ora?
E: Behh, sai, qui la vita è difficile; mi chiedevo se non potevo chiederti un piacere..
A: Toifel! Ankora?! Ma siete sempre lì a kietere voi terroni. Ke c’è stavolta?
E: É che abbiamo due lire in tasca e centomila urgenze per spenderle; insomma, non sappiamo che fare. Ci servirebbe un prestitino, oppure che ci compraste un po’ di bond a tassi ragionevoli.
A: Kuarda, Enriko, Mr.X: ccrrrt, strttch,crrttt, shhht!Ank’io ho i miei problemi, sai che amo gli animali.
E: ?Mbè?
A: É ke io per risparmiare, in kasa ho il riskaldamento a karbone e ne tengo sempre poko vicino alla stufa. Ora ho “eine große Katze in Kohle” e sta sporcando in tutta la casa. Kome dice in italiano? eine große Katze in Kohle? (un grosso gatto nel carbone, ‘gnoranti!)
Mr.X: Crrrtcrt krrastt fiuuu fsstcrt, wow! Interesting!
E: A’ Angela! Eccheneso io come si parla il tedesco. Mi pare piuttosto una cosa delicata.
A: Ja, non sai kuanto, mi fa difentare matta kuetsa cosa!
E: Senti, Angy, se vuoi ti richiamo in un altro momento, non vorrei disturbare.
E: Krazie, voglio proprio prentere quel die große Katze e farlo a pezzi!
E: (parlando con s stesso) Mamma mia, meno male che è racchietta, che se magari ci facevo un pensierino…
E: Ciao, ci sentiamo.
A: Ciao, Enriko, skusa ma kome vedi ho altro da fare.
Mr.X: Ah ah ah, my god! Unbelievable! This is great. Click
Tu tuut tut tuuuut tu tuutt tuut tuuuu Click: pronto?
Mr.X: click
F: Oui! Qui parle?
E: Francois! Vecchia quercia!
F: Alò! Qui est?
E: Eddai, sono Enrico, ti ricordi?
Mr.X: Crrt crtsttst frrr fiuuu sftrfst, Slowly, damn!
F: Me alora, dami un susgerimento, bon!
E: (sempre preso con sé stesso) Cazzo, questo è andato!
Enrico Letta, il nipote di mio zio..
MrX: zztst crrrrr strrrtcr pzzzzztzzzz.fucking technology!
Shsssshhhsst, silent please
F: Gianni! Me alora come va?
E: No, Francoise, non sono Gianni; sono Enrico, il primo ministro italiano.
F: Sacre diable, me alora sei tu il primo ministro?! E da quando?
E: (…) ehh, già da un po’. Forse da troppo, ma che ci vuoi fare, altri pirla di ‘sti tempi non ne hanno trovati…
F: Oui oui, d’acord, me che vuoi a quest’ora?
E: Niente, amico mio, solo volevo sapere se mi poteviiiii, sì, se mi/ci poteviiii…
F: Bon?
E: Insomma, non hai degli spicci che ti girano per le tasche?
F: Spicci? Mon diable, parla meglio! Non capisco.
E: Ehh, già, non capisci… avrei/avremmo bisogno di un piccolo prestito. Sai il gioco delle tre carte ormai non tiene più.
F: Il jioco delle tre carte? Boh, je ne comprends pas. Hai bisogno di soldi? Argent?
E: Bravo Francois, vedi che se vuoi….
F: Me non è che se voglio, è che non so si è posible.
E: Guarda, se mi vieni incontro, poi faccio quello che vuoi.
F: Ohh lalà, meeee devo far le calcul (devo fare il calcolo, sempre ‘gnoranti). Non so, combien hai bisogno?
Mr.X: zzzzzt strzztsrtzz fuzzt fiiiiiiuuuuustztzts wow!
E: beh, non saprei dirti esattamente…
F: Si vuole tempo, ora non posso, meee non so, vediamo magari un’altro jorno. Ora scusa me ho da fare.
E: Sì, s’ vabbè, ciao.
Mr.X: Click
E: E mo’ che faccio? Chi glielo va a dire a quelli che mi aspettano che non c’è un quattrino in cassa? Proverei con le banche, ma quelle prima ancora che chieda io, mi hanno già estorto tutto e mi/ci indebito ancora di più. Boh, ‘namo a dormire che domani c’è Kerry.
E: Caro John, come va?
K: AH ah ah, how are you, Gianni?
E: (E vabbè, pure questo con Gianni). No, guarda, Gianni in fondo sei tu, io sono Enrico. Capita questa?
J: Ahh, yes, voi italiani siete tutti uguali, pizza, mandolino, mafia, barzellette. Ah ah ah!
E: (sì, e sto cazzo) Ah ah ah, sempre in vena di scherzare, vecchio John.
J: Oohh, yes, anche noi americani sempre simpatici, ma voi, wow, avete Berlusconi….
E: Lascia perdere, va, che quello non riusciamo a togliercelo dai coglioni. D’altra parte, poi, come facciamo a dire che non siamo capaci di fare un cazzo? Finchè c’è lui, la scusa è buona.
J: So, Gianni, Ops, sorry, Enrico, how are you? Sai cosa significa?
E: Senti, a Kerryyyy, fino a prova contraria chi non conosce altre lingue siete voi, chiaro?
J: Shit, abbiamo dormito male, Henry?
E: Nooo, scusa John, ma ho alcuni problemini da risolvere e non ne vengo a capo.
J: Well, no problem. Ti tiro su un attimo. Do you know l’ultima?
E: No, che ultima, manco la prima.
J: Hey, listen, questo essere segreto, eh?!
E: Vabbene, dai, racconta.
J: Sai che la Merkel…..
E: La Merkel cosa?
J: Heee, la Merkel….
E: Aoooò, daje.
J: Insomma, la Merkel….
E: Senti John Kerry, se non me lo dici sospendiamo il colloquio di lavoro, eh?!
J: Well, Angela…
E: Angela chi?
J: Ohh, god! Angela Merkel no?
E: Ahh, sì c’hai ragione. Scusa
J: Well, Angela Merkel fa sesso sfrenato ed estremo!
E: Noooooo, e tu come lo sai?
J: Non te lo posso dire, ma dovresti saperlo anche tu. Non fare l’innocente!
E: Che cazzo vorresti dire, che io ci scopo?
J: Scopare? Ti ha già assunto come cameriere?
E: Sì, vabbè, cameriere… ma dimmi, dai.
J: Come on, pare che le piaccia il sesso anale e con dei grossi calibri!
E: Ma dai! Chi te lo ha detto?
J: Henry, chi vuoi che me lo abbia detto?
E: Infatti, chi?
J: The same che mi ha detto anche di Hollande?
E: Hollande? E che c’azzecca quello?
J: Ooooo, poor boy, fai… come si dire qui? Gnorry?
E: Ma di che cazzo stai parlando?
J: Listen, siamo pronti a far saltare l’Europa con lo scoop che abbiamo… how doyou say discovered?
E: Scoperto!
J: Good, scoperto. Ma come on, che lo sai anche tu.
E: COOOOSAAA?
J: Ah ah ah, staresti bene nei nostri servizi. Nessuno capisce se kuelli ci sono o ci fanno. Ho detto bene come dite voi?
E: Boh, non ci capisco più una sega, ma ci sono abituato, sennò andrei dal medico.
J: Anche Francois, tu lo kiami così, isn’t it?
E: Sì, Hollande lo chiamo Francois, siamo amici, socialisti o giù di lì. Ma tu che ne sai?
J: Ahhh, per kuello ti ha detto così….
E: Così che?
J: Beh, sì, ke si farebbe…. insomma…..
E: Insomma che?
J: Sì, insomma, che si farebbe leccare il culo!
E: Ma che cazzo dici? Chi ti ha detto una cosa simile?
000: Presidente!! andiamocene; il colloquio è finito.
E: Finito? Manco lo abbiamo cominciato, generale.
000: Certo, ma venga che le dico due cose.
E: Ostia! Ti ci metti pure tu. Ma che succede qui?
000: Tenga, legga i giornali che poi le spiego tutto io.
Da Repubblica del 24/10/2013
SIGH!!!!!!
Bruno Tassan Viol