Coai’ diceva il vecchio George Bush Jr. appena atterrato (non so se lo si possa dire per un aereo che arriva su una nave) in pompa magna sulla portaerei Lincoln e dopo qualche mese dall’inizio di quella che si rivelera’ in seguito, ma che era prevista bene in anticipo, una vera mattanza. I missili erano caduti abbondanti , in guerra non si bada a spese, su Baghdad e le loro esplosioni commentate dagli orgasmici ed eccitati sospiri dei grandi giornalisti. La statua di Saddam Hussein era stata abbattuta, ripresa dale principali televisioni mondiali che ci proponevano immagini di rivolte di piazza che si sareebbero poi rivelate frutto di particolari inquadrature piuttosto che di reale partecipazione. Ma cosi’ si doveva fare e si fece. L’importante era comunicare la grandezza della potenza di chi aveva diritto di decidere il futuro di quell’area. La guerra, con tutte le nefaste conseguenze che qualcuno si era permesso di annunciare, era in verita’ appena cominciata. Il risultato principale, la caduta del dittatore, l’Hitler numero ormai non si sa piu’ nemmeno quale, tanti eredi ha avuto quell pazzo fanatico, era stato cacciato dai palazzi del potere e l’Iraq era stato ufficalmente liberato. La seconda fase dell’operazione avrebbe […]