Scusate il parallelo davvero azzardato, ma a volte si esagera e si tende a pensare tutto sia possibile. Prima di andare a letto una mezza sigaretta in terrazzino dovrebbe conciliare il sonno. Piove e a quest’ora ormai tutti si sono rintanati nel proprio alloggio. Dico alloggio in genere perche’ non tutti hanno il privilegio di dormire o ripararsi in una casa; purtroppo ci sono centinaia di migliaia di persone che questa opzione non ce l’hanno. Sono spesso da anni costretti a vivere in una tenda, in mezzo ad altre mille e mille persone che come loro combattono con il freddo e il fango d’inverno e con la polvere e il caldo torrido in estate, a mangiare e curarsi solo quando va bene. Che continuano a sperare di potere tornare a casa loro, ad una vita traquilla, di normalita’ perduta; ma quella casa ormai non c’e’ piu’, al suo posto, rimane solo la disperazione, il ricordo dello scorrere di giornate vissute tra il lavoro, la famiglia e quattro mura all’interno delle quali si ci possa ad una certa ora riparare. E nonostante tutto, sopravvive ancora una pallida speranza che si diluisce ogni giorno in piu’ passato nello squallore della misera quotidianita’ […]