2 Agosto 2015

Il kebab, i pensionati, il 2 agosto.

Indubbiamente il movimento basagliano dovrà chiedere scusa per alcuni suoi eccessi. La richiesta (ovviamente ideologica ed estremistica…) di inserire qualsiasi persona nella società, a prescindere dai suoi “difetti”, ha portato ad una sovrarappresentazione di idioti in politica. Chiunque abbia da sproloquiare, ormai, è passato dai fumi dell’osteria ai comunicati stampa, e la diffusione di internet non aiuta. Come dire: invece di poterlo tacitare con un “tasi, mona!”, oggi basta aprire uno schermo od un giornale per vederselo lì a pontificare (il mona, of course). Oggi i nazileghisti pordenonesi ce l’hanno su con l’idea di dar da mangiare kebab agli immigrati (al posto del salume, visto che “piatto freddo”, solitamente, quello significa). E stroligano sul fatto che i “nostri anziani” mangerebbero volentieri la pastasciutta.  I nazi de noantri, poveretti – obnubilati da indennità elettorali che permettono loro ogni larghezza (dagli investimenti in Tanzania alle lauree finte in Albania della famiglia Bossi… così, oltre che mone, i someia anca studiai – non sanno che molti tra i “nostri anziani”, se non vogliono limitarsi alla pasta e desiderano carne, trovano proprio nelle rivendite di kebab l’occasione per mangiarne, a basso prezzo. Ma la monoalimentazione da buvette, evidentemente, fa sfuggire ai bossidi ed ai […]