La notizia è su tutti i giornali, informazione in cronaca. Il governo “democratico” e filoccidentale dell’Ucraina ha messo al bando tutti e tre (il vecchio vizio della frazione permane, anche nelle situazioni più paradossali) i partiti comunisti di quel paese. Immaginiamo seguirà presto anche il partito socialista, meglio non lasciare tracce viventi dell’ideologia marxista. Quella che ha previsto la crisi del capitalismo un po’ prima degli economisti on-the-net, e lanciato l’appello “proletari di tutti i paesi unitevi” (che i padroni lo sono già). La copertura ideologica del bando è una parificazione nazismo = comunismo, figlia di quell’ideologia del “totalitarismo” in cui tutti i gatti di notte sono bigi, ed il fascismo italiano (matrice del totalitarismo mondiale) spicca per il suo chiarore siamese. Eh, se Mussolini non avesse fatto l’errore di discriminare gli ebrei e di entrare in guerra a fianco del suo allievo Hitler… oggi potremmo stare ancora affogati nella palude marcescente della dittatura! Questa è la concezione della democrazia di un governo imposto con un colpo di stato dalle potenze della Nato e dall’Ue. Quella stessa Ue che manda, per comprarsi il mercato ucraino, i soldi negati alla Grecia. Quella stessa Nato che ha foraggiato, se non creato (vedasi […]