Mi è già capitato di riferire del gelo profondo calato sulla platea dell’ultimo congresso nazionale di Legacoop, quando il neopresidente Lusetti ha annunciava che l’associazione invita le cooperative aderenti a non finanziare più – neanche per i canali legali – alcuna forza politica. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, la decisione ha poi avuto esito immediato, come dimostra questo articolo de “Il Resto del Carlino” di Bologna, a proposito del Pd emiliano lasciato a secco in occasione delle ultime elezioni regionali: Certo fa specie vedere le continue sovvenzioni versate nel passato dalla maggiore cooperativa multiservizi italiana, cioè Manutencoop, oltre che da cooperative di costruzioni: difficile pensare poi che tutto possa andare bene nel sistema degli appalti di opere e servizi. E, al di fuori della cooperazione, ci si può chiedere quale autonomia nelle politiche sanitarie possa avere una forza politica foraggiata da Federfarma. Ma la cosa interessante che mi preme sottolineare in questa sede, è un’altra. E cioè il finanziamento, nel 2007, di ben 100.000 euro da parte del consorzio Powerlog. Chi è (era) Powerlog? Si trattava di un consorzio costituito da sei cooperative emiliane del settore logistico. Già nel 2008 (l’anno successivo al finanziamento al Pd) le Camere del […]