21 Aprile 2014

Yannis Ritsos

Il primo maggio 1909 nasce a Monenvasia, Grecia Yannis Ritsos, comunista e poeta. La sua vita è un esempio di militanza e coerenza. Merita di essere ricordato per leggerlo o rileggerlo. — Yannis Ritsos, comunista e poeta.   di Francesco Cecchini   Dal primo maggio 1909 all’undici novembre 1990, Yannis Ritsos ha attraversato il secolo breve lottando e scrivendo. Comunista e poeta, la sua poesia fu al servizio della causa alla quale dedicò la vita. Giovane, alla fine degli anni 20 aderisce al Partito Comunista Greco (KKE). Partecipa alla lotta contro il nazifascismo. Dal 1948 al 1952 durante la guerra civile viene deportato perché comunista nelle isole Limnos, Makronissos, e Aï-Stratis, assieme a tutta una gioventù che in quelle isole fu, imprigionata, bastonata, torturata e uccisa. Scrive poesie raccolte in Diario della deportazione e Tempi pietrosi. Le poesie vengono nascoste in bottiglie, poi interrate. Nel 1967 in Grecia, c’ è il colpo di stato dei Colonnelli. Di ritorno da un viaggio a Cuba, amici gli consigliano di nascondersi, ma rifiuta di abbandonare la sua casa di Atene. Lo stesso giorno del ritorno viene arrestato ed alla fine di aprile confinato nell’isola di Leros. Una scogliera senza acqua ed infestata da […]