22 Aprile 2014

A Pordenone le “autorità” vietano “Bella ciao” il 25 aprile. Forse non sanno che il fascismo è caduto proprio quel giorno di 69 anni fa?

Nell’anno di grazia 2014 succedono anche queste cose. Una modesta proposta ai presidenti Renzi e Napolitano: perché mai non risparmiare i soldi spesi per mantenere quegli enti inutili che sono le Prefetture, oltre alle Province (soprattutto quando gestite da eredi non pentiti del passato regime?) Nel frattempo, pubblichiamo il comunicato dell’Anpi provinciale:   ASSOCIAZIONE NAZIONALE PARTIGIANI D’ITALIA Comitato provinciale di Pordenone   Comunicato stampa.   Festa del 25 aprile a Pordenone. Si suona il “Piave” e non “Bella ciao”.   L’A.N.P.I., Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, festeggia ovunque in Italia la Festa della Liberazione con tutte le forze democratiche e antifasciste e con tutte le istituzioni pubbliche, nel pieno rispetto della diversità di idee e colorazioni politiche. Ciò vale ancor più per Pordenone, Provincia decorata con medaglia d’oro al Valor militare per il contributo dato alla Resistenza dalle brigate “Garibaldi” e “Osoppo”, unitariamente organizzate nella pianura e sui monti, col valido contributo della popolazione. Una lunga e coraggiosa lotta durata venti mesi che costò oltre duemila caduti, fra partigiani e civili, oltre ai sacrifici e alle sofferenze sopportate dall’intera popolazione per combattere la tirannide nazista e il servaggio fascista. L’A.N.P.I. provinciale di Pordenone ha contribuito fattivamente alla preparazione della Festa della […]